lunedì 8 marzo 2010

Ayla figlia della terra

Ciao a tutti! Oggi vi propongo una recensione scritta. Il libro di cui vorrei parlarvi è "Ayla figlia della terra" di Jean M. Auel.

L'Autrice
Jean M. Auel è nata il 18 febbraio del 1936 a Chicago. Si è sposata a soli 18 anni e ha avuto cinque figli. Ha poi frequentato l'università e si è laureata in economia: la sua vera passione era però la scrittura, e, per conferire maggior veridicità alle sue opere, ha studiato diversi libri sulla preistoria e frequentato un corso di sopravvivenza che insegnava a vivere nelle caverne. Da qui è scaturita la sua unica opera, che ha venduto nel mondo 34 milioni di copie: La Saga dei Figli della Terra.
La Saga
La Saga dei Figli della Terra consta di 5 volumi al momento, ma l'autrice ne sta scrivendo un altro e ne ha in progetto un settimo. In ordine, i volumi sono:
  • Ayla Figlia della Terra
  • La Valle dei Cavalli
  • Gli Eletti di Mut
  • La Pianure del Passaggio
  • Focolari di Pietra
Vediamo le trame.
-Ayla Figlia della Terra

Un devastante terremoto ha lasciato la piccola Ayla sola, ferita e sperduta : una terra selvaggia e popolata da animali ostili. Raccolta, curata e cresciuta dal Clan dell'Orso delle Caverne, ben presto appare evidente come Ayla appartenga a quelli che i Testapiatta del Clan chiamano gli "Altri": è alta, bionda, con gli occhi azzurri e, soprattutto, è intelligente. Lo scontro con i paurosi Testapiatta, legati alla tradizione delle Memorie, è inevitabile. Ma Ayla deve capire, deve conoscere, non può fermarsi... perché nel suo sangue scorre il futuro dell'umanità.
-La Valle dei Cavalli

La sopravvivenza sarà la dura scuola di Ayla. In un mondo dominato da forze incomprensibili e popolato da animali terrificanti, la giovane donna, scacciata dal Clan dell'Orso delle Caverne e assetata di conoscenza, affronterà un lungo viaggio pieno di insidie. Ma il destino la porterà dapprima nella misteriosa Valle dei Cavalli, dove troverà riparo e un'insperata gioia, e poi la condurrà all'incontro con un giovane sconosciuto, anch'egli in viaggio... Insieme, Ayla e Giondalar scopriranno quel sentimento ancora senza nome che impareranno a chiamare amore.
-Gli Eletti di Mut

Attraverso gli spazi sconfinati dell'Europa preistorica, continua l'epico viaggio di Ayla. Non più sola, ma insieme con Giondalar, suo coraggioso compagno, Ayla si unisce ai cacciatori di Mammut. E'questa la sua gente? Il loro linguaggio è strano, i loro costumi sono diversi; Ayla è pronta a misurarsi con nuove situazioni ma deve ancora sopportare l'amaro sapore della diffidenza e dell'emarginazione. Il viaggio di Ayla non è ancora finito, la sua ansia di conoscenza la spinge verso luoghi sconosciuti dove si prepara il destino dell'umanità.
-Le Pianure del Passaggio

Quello che Ayla e Giondalar stanno per intraprendere è un viaggio che nessuno ha mai tentato: attraversare le sconfinate pianure dell'Europa dell'Era glaciale. Oltre quelle lande desolate, abitate da popoli selvaggi e animali feroci, solcate da fiumi tumultuosi, segnate da imponenti montagne e immani ghiacciai, li attende, forse, il luogo della dimora definitiva. Riusciranno a giungervi?
-Focolari di Pietra

Il viaggio di Ayla e Giondalar si è concluso, e il giovane è tornato dal suo popolo, la Nona Caverna degli Zelandoni, che per lunghi anni lo ha atteso. Ma chi è la straniera al suo fianco? Da dove viene? Perché è accompagnata da un lupo e da un cavallo? Ben presto Ayla comprende che il suo futuro dipenderà da ciò che potrà offrire agli Zelandoni: la capacità di accendere il fuoco con le pietre e di «parlare» con gli animali, di maneggiare le armi e di costruire utensili... Nuove sfide attendono Ayla, non meno insidiose di quelle del viaggio: saprà farsi accettare dalla Nona Caverna? E potrà sempre contare su Giondalar?

I titoli si possono trovare tutti in edizione TEA.

Piccola Curiosità: dal primo volume è stato tratto un film nel 1986, Cro Magnon: Odissea nella preistoria.

Per quanto mi riguarda, ho finito oggi il primo volume della saga. Devo dire che la storia mi è molto piaciuta, le vicende sono molto interessanti e originali: unica pecca che ho trovato, è che, rispetto al mio gusto personale, ci sono troppi paragarafi interamente descrittivi. Io sono un'amante della vicenda, del susseguirsi dei fatti e le descrizioni spesso mi annoiano: riconosco che è una mia limitazione e che per molti è il contrario, e quindi mi sembrava giusto evidenziare questo aspetto. Ci sono molti periodi dedicati alla descrizione degli animali, della creazione degli utensili, dei rituali,ecc che in parte sono interessanti, ma quando troppo lunghi mi hanno un po' annoiato. Capisco che l'autrice li abbia inseriti per spiegare al meglio il mondo in cui Ayla viveva e denota come la scrittrice abbia compiuto molte ricerche, ma io spesso preferisco lasciare più spazio all'immaginazione, senza bisogno di sapere nel dettaglio come doveva essere intagliata la selce per ricavarne utensili. Comunque, a parte questo, la storia di Ayla è avvincente, ci si trova continuamente in bilico, si ha continuamente la sensazione che la piccola Ayla farà qualcosa che ne causerà l'espulsione dal Clan o la morte, e così è sino alla fine, non si ha mai una certezza. Molto ben delineati i personaggi, sia i veri e propri protagonisti che i secondari: ho apprezzato il vecchio Zurg, odiato Brud e amato Iza. Mi sono spesso trovata in difficoltà nel giudicare il Clan: è stato difficile immedesimarmi in una società così chiusa mentalmente, certe cose per noi oggi sono tanto elementari che trovavo difficile capire come potessero loro non saperle. Ma era ovvio che fosse così, del resto erano uomini primitivi! Eppure a volte, leggendo la storia, era come se mi dimenticassi di questa loro condizione, presa dalla vicenda, finchè non accadeva qualcosa che mi faceva pensare "Che sciocca, è vero, sono uomini primitivi!": questo perchè per molti aspetti possono sembrare più moderni, come per esempio per la presenza di una "donna medicina", Iza, che ho adorato, ma ovviamente, per quasi tutto il resto, sono inevitabilmente, arretrati. E soffrivo nel leggere di tutte quelle loro ferree regole che limitavano completamente le donne...mi parevano troppo assurde!

Insomma, in conclusione, un buon libro, che tratta di una società di cui, per quanto mi riguarda, ho letto veramente poco di "romanzato". Penso proprio che mi procurerò il prossimo volume!

Voi lo avete letto? Che cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Anche io ho letto il primo e mi è piaciuto molto! Prima o poi riprenderò in mano questa saga particolare...

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  2. @vocedelsilenzio sì, è davvero molto originale secondo me!

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