lunedì 1 marzo 2010

The Giver- Il Donatore

Ciao a tutti! Il libro di oggi è una novità editoriale: The Giver- Il Donatore di Lois Lowry. Buona visione!

http://vimeo.com/moogaloop.swf?clip_id=9829499&server=vimeo.com&show_title=1&show_byline=1&show_portrait=0&color=&fullscreen=1

Untitled from yuko on Vimeo.


Nel video ho fatto un errore. In realtà è sì il primo libro di una trilogia, ma in realtà la storia termina in questo primo volume, o meglio, i due volumi successivi parlano di altri mondi e altri personaggi e il finale di The Giver rimane aperto.

Ecco le copertine dei due volumi successivi, inediti in Italia

Gathering Blue


Kira, an orphan with a twisted leg, lives in a world where the weak are cast aside. When she is given a task that no other community member can carry out, Kira soon realizes that she is surrounded by many mysteries and secrets. No one must know of her plans to uncover the truth about her world—and to find out what exists beyond it.




Messenger



For the past six years, Matty has lived in Village and flourished under the guidance of Seer, a blind man, known for his special sight. Village was a place that welcomed newcomers, but something sinister has seeped into Village and the people have voted to close it to outsiders. Matty has been invaluable as a messenger. Now he must make one last journey through the treacherous forest with his only weapon, a power he unexpectedly discovers within himself.





Un piccolo estratto da questo volume:
"Papà... Mamma..." si azzardò a chiedere dopo il pasto serale "vorrei domandarvi una cosa".
"Che cosa, Jonas?" chiese Papà.
Jonas si costrinse a pronunciare le parole, pur sentendosi avvampare d'imbarazzo: le aveva provate e riprovate mentalmente tornando dall'Annesso.
"Voi mi amate?"
Seguì un momento di silenzio impacciato, poi a Papà sfuggì una risata. "Jonas. Proprio tu! Precisione di linguaggio, per piacere!"
"Che vuoi dire?" chiese Jonas. Tutto si era aspettato, fuorchè una reazione divertita.
"Papà vuol dire che hai usato un termine troppo generico, così privo di significato da essere caduto in disuso" gli spiegò Mamma.
Jonas li fissò allibito.
Privo di significato?
Non aveva mai provato qualcosa che avesse più significato di quella memoria.
"E naturalmente la nostra Comunità non può funzionare correttamente, se non si usa un linguaggio preciso. Perciò puoi chiedere "provate piacere a stare con me?" e la risposta è sì" proseguì sua Mamma.
"O" suggerì Papà ""siete fieri dei miei risultati?" e di nuovo la risposta è sì".
"Capisci perchè non è appropriato usare il termine "amore"?" chiese Mamma.
Jonas annuì. "Sì, grazie, lo capisco" rispose lentamente.
Quella fu la prima volta che mentì ai genitori.

1 commento:

  1. Mi ispira molto come libro!!L'ho visto ieri al supermercato e mi sono ricordata che ne avevi parlato sul blog un pò di tempo fa!però è un libro piccolino a vedersi e per il prezzo che ha...non credo che lo prenderò a breve, però mi ispira veramente tanto!!
    ho letto che fa parte di una nuova collana della giunti e che se vai nel sito http://y.giunti.it/index.php stanno cercando nuovi lettori: come la intermezzi ti dovrebbero spedire i libri a casa per farteli leggere....ho mandato una mail per aderire!

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