giovedì 1 aprile 2010

Recensione in anteprima: Luna

Ragazzi, oggi voglio nuovamente parlarvi di Luna di Julie Anne Peters(ne avevamo già parlato qui). Ho infatti avuto occasione di leggerlo nei giorni scorsi e devo dire che è stato una sorpresa davvero piacevole.

Piangevo per lei.
Piangevo per me.
Piangevo per un mondo che non le avrebbe mai permesso di essere ciò che era.

Luna uscirà nelle nostre librerie il 7 Aprile per la casa editrice Giunti, collanaY, 384 pg per 14,50€. Vi avevo già postato la trama trovata sul web ma penso che letta così semplicemente non renda giustizia: ho pensato quindi di presentarvi la storia di Luna con le mie parole, aiutandomi con citazioni tratte dal libro, che per me è stato una vera e propria rivelazione. Devo ammettere che, prima di Luna, non avevo mai letto nulla su questo tema: del resto non so neanche quanti libri, qui in Italia, si possano trovare sul tema della transessualità non da un punto di vista clinico o similare.

Luna è una storia dai toni delicati che tocca le corde del cuore. La storia di Liam, il ragazzo protagonista, ci è raccontata da Regan, la sorella minore, l'unica a conoscenza dello scottante segreto: Liam infatti si sente dentro di sè una ragazza e il suo continuo doversi atteggiare a maschio comincia oramai a stargli stretto. Fin dall'inizio entriamo nel vivo della vicenda: Liam infatti ogni notte si insinua in camera di sua sorella con abiti femminili e lì si trucca e si specchia, chiedendole consiglio.
Mentre la sentivo raggiungere a fatica la mia scrivania-dove giaceva aperta, in tutta la sua gloria, la borsetta dei trucchi-mi lascia scappare un lamento di rassegnazione. Eh sì, le volevo bene. Non poteva che essere così. Lei era mio fratello.
Liam si è sempre sentito femmina e scavando nei suoi ricordi Regan non può fare altro che ammetterlo: a nove anni il piccolo Liam ha chiesto un reggiseno per il compleanno, amava giocare alle bambole interpretando la madre, osservava ammirato accessori borse ed aveva una passione per lo smalto. Come possono gli altri non accorgersene?Questa è stata la domanda che mi ha seguito durante la lettura, e che la stessa Regan più volte si pone, perchè per lei è tutto così evidente.
Se Liam avesse potuto esprimere un solo desiderio, la cosa che avrebbe voluto di più al mondo, avrebbe chiesto di rinascere. Questa volta nel corpo giusto, in quello di una femmina.
La vita di Liam è davvero difficile e non sempre riesce ad avere la forza di affrontarla.
Come una nave che affonda, Liam iniziò ad inclinarsi finchè la sua testa non si posò sulla mia spalla."Cosa ne sarà di mere Re'?"disse. "Io sto morendo dentro.
Del resto, come ci si deve sentire a ritrovarsi incastrati in un corpo che non si sente come proprio? Già capita spesso che molte ragazze non riescano ad accettarsi come sono, ma come deve essere sentirsi come Liam? E come se già non fosse una situazione abbastanza difficile, ci sono anche le aspettative degli altri ad aumentare il carico...il padre di Liam infatti non si accontenta dei suoi buoni voti a scuola, continua ad insistere perchè lui faccia sport, perchè lui sia più maschio. E quindi Liam è costretto a fingere, ogni giorno, ogni minuto, e solo la notte è realmente libero, solo la notte può essere Luna. Ma anche Liam arriva ad un punto in cui non riesce più ad andare avanti, e prende allora la sua decisione.
"Nessuno saprà mai chi sono dentro. Chi sono davvero. La ragazza, la donna che vive in me. Tutto ciò che vedono è questo...questa nullità". "Tu non sei una nullità" saltai su io. "Tu sei una persona. Tu sei Liam". "Liam" ripetè con un risolino. "E che cos'è? Una caricatura di me stesso. Un burattino, un pupazzo, un cartone animato. Sono il figlio in versione macho che papà ha sempre voluto"."Smettila di pensare a papà" gli dissi. "A lui che importa? Non devi giocare a baseball se non vuoi, capito?". Liam abbassò lo sguardo e il suo mento toccò lo sterno. "Ho bisogno di farla uscire, Re'". "Cosa intendi dire? Come?" "La sto soffocando. Non è lei la parte di me che voglio eliminare. Tutto questo affanno per sopprimerla, tenerla nascosta, imprigionata. Tutto questo mentire, fingere. Non ce la faccio più". Scosse la testa. Poi sollevò lo sguardo e disse:"Non passerà mai. Non importa quanto io ci speri o preghi perchè succeda. Lei sarà sempre con me. Lei è me. Io sono lei. Io voglio essere lei. Io voglio essere Luna". "Ma lo sei" dissi. "Puoi esserlo". "No. Intendo dire sempre. Io voglio essere libera. Voglio affrontare la transizione".
Liam è deciso ma la strada che ha deciso di intraprendere è tutto tranne che facile e ben presto se ne accorgerà: non tutti sono dolci e compresivi come sua sorella. A proposito di Regan, come vive questa situazione? Per lei non è facile: da una parte ammira il coraggio del fratello e cerca di aiutarlo, dall'altra vorrebbe unicamente poter vivere la sua vita, senza dover pensare a Liam, senza portare nel cuore il peso di questo segreto.
Mi stava succhiando via la vita. Era come se una forza mi spingesse verso di lui e io non potessi farci niente. Liam era già laggiù, in fondo al buco. Eravamo insieme in fondo. Il buio era completo, il cratere senza fondo e sembrava chiudersi su di noi. Non potevamo muoverci, non potevamo alzarci, non vedevamo via d'uscita.
E le cose si complicano ulteriormente nel momento in cui nella vita di Regan entra un ragazzo, che le piace davvero, ma con cui, per un motivo o per l'altro non riesce mai ad incontrarsi. E Liam oramai è giunto ad un punto di non ritorno, non riesce quasi più a trattenersi, non riesce più a controllare Luna. E ciò va a ripercuotersi sulla vita di Regan.
"Sparisci dalla mia vita!" gli ordinai cercando di sgusciare via, furiosa. "Sparisci dalla mia vita. Ti odio! Odio ciò che sei. Vorrei che non fossi mai nato."
E anche lei comincia a perdere fiducia nel suo amato fratello.
L'aveva detto lui stesso. Liam era sbagliato, non apparteneva a nessuna categoria. E non c'era niente che nè io nè nessun'altro potessimo fare per farlo stare meglio.

Insomma, una storia travagliata con un tema molto delicato veramente ben scritta, con un linguaggio semplice, adatto a più fasce d'età. Un libro che è in grado di commuovere e talvolta di stizzire: non si può rimanere impassibili di fronte all'atteggiamento di certi personaggi, non si puà non indignarsi di fronte a dei genitori simili. Una lettura che vi consiglio davvero: un libro che si legge in un soffio ma che vi farà pensare a lungo.

Sul sito della Giunti ho trovato il booktrailer, che vi propongo.


Leggetelo, e fatemi sapere cosa ne pensate.

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