venerdì 4 giugno 2010

Memorie di una Geisha

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Ciao a tutti. Oggi voglio parlarvi di un libro che sicuramente molti di voi avranno già letto, il meraviglioso Memorie di Una Geisha di Arthur Golden. Avevo addocchiato da molto questo libro, ma essendo un'appassionata di altri generi non mi ero lasciata trascinare dall'istinto. Destino vuole che, con gli ultimi sconti TEA, il mio occhio cadesse di nuovo su questo romanzo e questa volta non sono riuscita a resistere. Nella mia estrema ignoranza, l'ho comprato senza conoscere la trama: sapevo solo che raccontava la vita di una geisha. Stop. So che è incredibilmente famoso come libro, ma sono ignorante, che ci volete fare! Non ho neppure mai visto il film: l'ho recuperato e penso lo vedrò nei prossimi giorni, senza alcuna aspettativa, perchè so già che non vi ritroverò la poesia che ho trovato nel libro. Dico poesia ma non so se è il
termine corretto, forse è riduttivo: Golden è riuscito a fare una cosa che sempre più raramente, ad oggi, trovo negli scrittori. Mi ha fatto essere lì. Sembra una cosa banale ma per me è importantissima: io mi immedesimo sempre quando leggo, a volte più, altre meno, ma mi riesce con una facilità estrema. In questo caso però sono andata oltre l'immedesimazione: ero lì, nel Giappone post-pre bellico, o forse è meglio dire che Sayuri era qui, con me, era reale. E' una sensazione meravigliosa, l'apoteosi del lettore secondo me: ho girato per le strade di Gion e ammirato kimoni, a bocca aperta. Ho odiato Hatsumono e quando c'è il tradimento di Zucca mi è venuto un tale nervoso che mi sono dovuta fermare e tornare alla realtà per una decina di minuti, per calmarmi. E' una cosa eccezionale e ben pochi ci riescono. E Golden ci riesce con uno stile semplice e scorrevole, senza arzigogoli, arricchito dalla sua conoscenza dell'argomento che è assolutamente evidente e notevole. Sono arrivata in un punto in cui temevo seriamente che la vicenda sarebbe finita male e non riuscivo ad andare avanti: per quello ho impiegato diverso tempo a finirlo, perchè temevo quello che sarebbe successo. E' stato un viaggio incredibile: sono una "fan"del Giappone che però conosco poco solo attraverso lo specchio di manga e anime e qualche libro della Yoshimoto. Qui abbiamo un Giappone che non esiste quasi più ma che ha un fascino immenso. La figura della Geisha, da molti fraintesa anche a causa dell'alone di mistero che le aleggia attorno, viene dipinta magistralmente e i 10 anni di studio sono ben evidenti: un mondo chiuso, per lo più incomprensibile per noi occidentali, anche crudele in parte, ma magico. Certo Sayuri, o meglio, Chiyo, è un'eccezione anche in quel mondo strano, ma non è proprio dell'eccezione, del diverso, che a noi piace leggere?

"Per questo i sogni possono essere tanto pericolosi covano sotto le cenere come un fuoco e a volte ci consumano completamente."

"Presidente:"Ecco...sei una splendida ragazza che non deve vergognarsi di niente al mondo"disse.
"Eppure non osi guardarmi.Qualcuno ti ha trattato con cattiveria...o forse è stata la vita a essere crudele con te>"
Chiyo:"Non so,signore",replicai,benchè, naturalmente,lo sapessi benissimo.
Presidente:"Nessuno di noi trova su questa terra tanto bontà come desidererebbe""


"Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolate; di fronte ad esso siamo impotenti. è come una finestra che si apra di sua iniziativa:la stanza diventa gelida e noi non possiamo fare che rabbrividire.Ma ogni volta si apre sempre un po' meno,finchè non arriva il giorno in cui ci chiediamo che fine abbia fatto"

"Le avversità assomigliano a un forte vento, che non soltanto ci tiene lontani dai luoghi in cui altrimenti saremmo potuti andare, ma ci strappa anche di dosso tutto il superfluo cosicchè in seguito ci vediamo come realmente siamo, e non come ci piacerebbe essere."

 Nel caso non lo conosceste, in due parole la trama è questa: Chiyo e sua sorella Satsu, originarie di Yoroido, vengono portate via dalla famiglia, o meglio vendute, e portate a Kyoto. Lì vengono separate e la piccola Chyio viene affidata ad un Okyia di proprietà della signora Nitta, detta la Madre. Lì verrà costretta a svolgerà mansioni di domestica fino a quando, forse, la Madre e la Nonna decideranno che lei è pronta ad affrontare l'apprendistato per diventare geisha.
Ecco, questa è una parte infinitesimale di ciò che succede nel libro, ma non voglio dirvi di più: questo libro va gustato piano piano, scoprendo ogni cosa a poco a poco.
Per quanto riguarda i dati tecnici:
Editore:TEA
Prezzo: 10,00€
Pagine: 567

Qua sotto alcuni commenti spoiler, per leggerli vi basta evidenziare il testo.


Hatsumono era proprio una strega: a causa della paura che Sayuri la superasse come Geisha non ha fatto altro che rovinarsi con le sue mani. E' stato terribile leggere le cose che faceva per intralciare la carriera di Sayo, era di una perfidia estrema: devo dire però che la sua teatrale uscita di scena, col morso all'attore, mi ha decisamente intristito...mi faceva pena. Sin dall'inizio invece ho apprezzato Zucca che purtroppo si è rivelata un'enorme delusione: si è fatta contagiare dalla malignità di Hatsumono. Quando ha portato il Presidente invece che Nobu a sbirciare Sayuri col viceministro l'avrei presa a testate, che stupida! L'invidia è davvero una brutta bestia. Pensavo che a quel punto per Sayuri non ci sarebbe stato più nulla da fare ma per fortuna la storia mi ha smentito: oramai anch'io ero innamorata del presidente, senza sapere neppure come fosse fatto!!!
La storia del mizuage e del donna mi hanno un po' scoinvolto, se così sì può dire: probabilmente la prima parte mi aveva un po' deviato da quella che era realmente la figura della geisha. Prostituta sicuramente no, intrattenitrice piuttosto, per il 90% del tempo...però alla fine anche le geishe si vendevano nel senso più profondo del termine. E quando Sayuri ha dovuto affrontare il suo mizuage sono stata tristissima. Sono contenta che, almeno alla fine, abbia potuto conoscere l'amore, la purezza di un vero bacio: peccato che in realtà per le geishe ciò non succedeva mai. Avrei voluto succedesse qualcosa di simile anche per Mameha, se lo sarebbe meritato: in realtà sin dall'inizio aveva agito su consiglio del presidente, lei SAPEVA. E forse con Sayuri ha realizzato un sogno che non era riuscita a realizzare per sè.

"Non posso dirvi che sia sempre così lo scorrere della vita; ma, per quanto mi riguarda, io caddi verso il Presidente come una pietra non può fare a meno di precipitare verso il suolo. Quando mi tagliai il labbro e incontrai il signor Tanaka, quando mia madre di ammalò mortalmente e io fui spietatatamente venduta, la mia esistenza fu come un corso d'acqua che precipita su speroni di roccia prima di poter raggiungere l'oceano. Anche ora che lui non c'è più, l'ho ancora con me, nella ricchezza dei miei ricordi. Ho rivissuto la mia vita semplicemente raccontandola a voi.
E' vero che a volte, quando attarverso Park Avenue, avverto la sensazione di vivere in un ambiente stranamente estraneo con quei taxi gialli che corrono rapidi, suonando il clacson, e quelle donne con la borsetta che assumono un'aria così perplessa nel vedere una vecchia giapponese in kimono ferma all'angolo della strada. E tuttavia, se tornassi a Yoroido, questa mi sembrerebbe forse più familiare? Da bambina credevo che la mia esistenza non sarebbe stata turbata da nulla se il signor Tanaka non mi avesse strappato alla mia casa ubriaca; ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un'onda che si innalza in mezzo all'oceano. Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta."

3 commenti:

  1. questo libro è uno dei miei preferiti... il film ti dico è veramente penoso però il libro è uno cosa che mi è rimasta nel cuore. Una storia d'amore stupenda che racconta anche il giappone durante la guerra..
    ho anche pianto tantissimo perchè il finale e non solo erano così tristi...

    BELLISSIMO!! XD

    p.s. è vero che la figur della geisha è fraintesa... nel senso che viene presa per la maggior parte delle volte per una prostituta cosa che non è! E se leggerete il libro verrete travolti da questo mondo orientale bellissimo e affascinante!!

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  2. Libro meravoiglioso. Devo ammettere che sono stupita del fatto che un americano sia riuscito a rendere così bene una cultura così lontana dalla sua... per quanto io non sia giapponese, e quindi il mio giudizio non può essere assoluto. Non posso che concordare sul coinvolgimento: ti sembra di crescere con Chyio-Sayuri, di vivere gli eventi affianco a lei.

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  3. E' un libro che da secoli langue nella mia WL... decisi di leggerlo dopo aver visto il film, che a me è piaciuto molto :) Non vedo l'ora di leggerlo!

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