venerdì 29 ottobre 2010

Recensione: L’Ultima Profezia del Mondo degli Uomini

Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha impegnato per diverso tempo, sia perchè molto lungo, sia perchè presenta un tale concentrato di emozioni, riflessioni e colpi di scena che ho voluto gustarmelo per bene. Si tratta de L’Ultima Profezia del Mondo degli Uomini di Silvana De Mari.
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Chiara è una bambina molto strana: sta sempresaga sola e non parla, e molti pensano non sia del tutto normale. Hanno ragione in un certo senso perchè Chiara è speciale: dentro di lei si mischiano sangue di orco e di elfo in parti quasi uguali, e ciò la rende un mago del fuoco. Ma questo nessuno lo sa, i più pensano che non ci stia con la testa e parlano credendo di non essere sentiti: è così che Chiara è venuta a sapere di essere la causa della morte della madre e da quel giorno ha smesso di avvicinarsi le persone, temendo ingenuamente di causarne la morte. E non c’è nessuno a spiegarle che non è così: il padre, il re degli uomini Rankstrail, è oramai disperso sul campo di guerra, mentre gli zii che la allevano non conoscono questi suoi pensieri dato che lei non parla. Ma un giorno il principe Arduin, proveniente da Daligar, le spiegherà come stanno realmente le cose: la madre di Chiara è rimasta uccisa a causa di un terribile incantesimo, l’idrargirio, e lei è viva solo grazie all’intervento di due potenti maghi, fratello e sorella del principe. Essendo sua madre un elfo, Chiara ha in sè una conoscenza innata di quasi tutte le cose che la circondano, e il principe la aiuta a riscoprirla, riportando alla luce i suoi poteri. Grazie ad essi Chiara comincerà a vedere nel fuoco figure del suo passato sino a scorgere suo padre, incatenato e prigioniero degli orchi: saputa la notizia, la regina Rosalba invia un semplice soldato, Skardrail, a liberarlo. E qui comincerà un viaggio lunghissimo, vissuto in prima persona prima da Rankstrail da solo, poi assieme al soldato semplice inviato per salvarlo. Passeranno gli anni, e il mondo degli uomini sembrerà sempre più lontano, un miraggio. Riusciranno mai a tornare? Chiara rivedrà sua padre? E gli Orchi, sono davvero le bestie che credono gli uomini?

Questo libro è stata una grande scoperta. Il numero di pagine può scoraggiare qualche lettore incerto, ma personalmente io ne consiglio la lettura. E’ un piacere vedere come la De Mari riesca a parlare di argomenti e temi attuali inserendoli in una cornice fantasy senza appesantire la narrazione: si creano così più piani di lettura che rendono, secondo me, il libro adatto a tutte le fasce d’età. I bambini potranno vederlo come un’epica avventura, una storia da farsi leggere un po’ alla volta dalla mamma prima di dormire per conoscere il destino di Rankstrail e degli uomini; i ragazzi ci troveranno temi come quello della discriminazione e della tolleranza: gli adulti forse scorgeranno qualche somiglianza con la loro storia, la nostra storia. La scrittura, dal punto di vista stilistico, è molto semplice, il linguaggio diretto (devo ammettere che sono rimasta stupita nel leggere “freddo porco”xD): le descrizioni, che come sapete mi risultano un po’ ostiche, non mancano, ma sono condite da una buona dose d’azione. La De Mari gestisce magistralmente l’intreccio narrativo e proseguendo nella lettura ogni avvenimento si incastra perfettamente con i precedenti e le questioni irrisolte nel finale acquistano senso quasi con un processo “naturale”. Mi ha colpito molto inoltre il gran numero di emozioni che mi ha fatto provare questo libro: ho pianto alcune volte, e io stessa me ne sono stupita. Ero proprio dentro la storia, non semplicemente coinvolta, ma proprio presente. Qualche noticina negativa c’è: soprattutto nella seconda parte si trovano alcuni errori e refusi, e devo ammettere che ad un certo punto la lunghezza del viaggio di Rankstrail mi stava spingendo a demordere. Ripensandoci a posteriori, posso dire che ogni elemento del viaggio è importantissimo per quello che succede in seguito: forse si poteva velocizzare un po’ il tutto, o forse avrei apprezzato maggiormente un continuo alternarsi di capitoli dedicati a diversi punti di vista, in stile George Martin per capirci. Questi elementi comunque non riescono a scalfire più di tanto la qualità del romanzo, che consiglio agli appassionati di fantasy che hanno un messaggio educativo, perchè in questo libro c’è davvero tutto: religione, fede, coraggio, compassione, giustizia, responsabilità,…Lo consiglio vivamente ai ragazzi, penso che potrebbero trarre giovamento da questa lettura.
Il mio personaggio preferito è la vecchia regina Rosa Alba, che nella parte finale con il suo coraggio e la sua razionalità mi ha colpito moltissimo, così come mi ha affascinato Malan e la breve parte che la concerne. L’ultimo capitolo è MAGNIFICO. E’ incredibile vedere poi come gli orchi vengano cambiati dalle cose semplici: la fantasia e l’arte del raccontare hanno davvero un potere che trascende ogni realtà.
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dati tecnici Editore: Fanucci
Pagine: 606
Prezzo: 20,00€
stesso autore L’Ultimo Elfo
In una landa desolata, annegata da una pioggia torrenziale, l'ultimo Elfo trascina la propria disperazione per la sua gente. Lo salveranno due umani che nulla sanno dei movimenti degli astri e della storia, però conoscono la misecordia, e salvando lui salveranno il mondo. L'elfo capirà che solo unendosi a esseri diversi da sé - meno magici ma più resistenti alla vita non solo sopravviverà, ma diffonderà sulla Terra la luce della fantasia.


L’Ultimo Orco
Anche in questo libro incontriamo Yorsh, l'ultimo elfo, oramai adulto. Ma il vero protagonista di questo libro è Rankstrail, soldato di ventura che combatte una guerra contro gli orchi. Mentre Yorsh è un eroe per destino, per Rankstrail è diverso: non è un predestinato, deve trovare la sua via attraverso le scelte, anche sbagliando. E sarà l'amore ad aiutarlo a prendere le decisioni giuste. Lo schema classico prevede che l'eroe liberi la fanciulla dall'orco. Ma chi è veramente l'orco: chi è nato orco, o chi ha scelto di esserlo? Silvana De Mari mette il tema del libero arbitrio al centro di questo racconto pieno di avventura, di battaglie fantastiche, ma anche di tenerezza.


Gli Ultimi Incantesimi
"Gli ultimi incantesimi" è una storia di Regine. Una storia di Guerriere. Il loro destino non è scolpito su un muro, ma scandito da una filastrocca che, dai passi di una bambina a quelli di un'altra, attraversa i secoli. Tra tutte le regine la più disperata è quella degli Orchi, disposta a sacrificare non solo la vita, ma l'eternità. La più sola è la Regina del Mondo degli Uomini. La più disarmata è la Regina del popolo deportato dei Nani, condannato a morire nelle miniere, la più improbabile è Masciak la Grassa, la figlia del boia. Signora degli Eserciti. Tutte dovranno imparare a combattere e a vincere, perché il futuro del mondo passa dalla libertà e dalla forza delle madri, passa dal loro diritto inalienabile di scegliere il padre dei loro figli, mostrare il viso, sentire il vento nei capelli, dal loro diritto inalienabile di non essere battute, vendute, comprate, sfruttate, ripudiate, lapidate, bruciate.


Il Gatto dagli Occhi D’Oro
Trovate la mia recensione QUI.
Il primo giorno di scuola è sempre un giorno speciale: soprattutto quando si tratta della prima media e quando la sveglia che hai puntato per le sette decide di non funzionare proprio quella mattina... comincia così la storia di Leila - già, proprio come la principessa di Guerre Stellari, perché a sua madre piace tanto quel film. Lei è molto eccitata, ma alla fine arriva in ritardo, ha la maglietta macchiata di sugo e viene da una scuola elementare di serie B. I suoi nuovi compagni di classe ridono di tutto quello che dice e la professoressa "spigolosa" disapprova tutto quello che fa. Ma forse, questa volta, la fata madrina decide davvero di realizzare i sogni di Leila. Così una sera piovosa arriva Favola, una cucciola di basset hound dagli occhi dolci e le orecchie di velluto; poi un gatto spelato, con gli occhi che scintillano come gli acquitrini della palude. E così la vita di Leila comincia a cambiare. Poco tempo dopo Fiamma, l'irraggiungibile prima della classe, diventa la nuova migliore amica di Leila e le regala i libri bellissimi di Harry Potter e Il Signore degli Anelli su cui lei può imparare i congiuntivi. Umberto e Ursula, due suoi compagni abbastanza scorbutici, rivelano doti inaspettate, il timido Stefano comincia ad avvicinarsi a lei con un sorriso che parla da solo. Una storia in cui i ragazzi si ritrovano ad affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni con coraggio, senza mai perdere fiducia e speranza.
extraaaaaQuesto è il sito ufficiale dell’autrice
http://www.silvanademari.com/

Questo il blog
http://www.silvanademari.splinder.com/

Vi invito a visitarli entrambi, perchè sono davvero interessanti e gli interventi di Silvana De Mari nel blog sono sempre attuali e invitano al confronto e alla discussione.
Se volete leggere un estratto del libro per farvene un’idea, lo trovate qui
 http://files.splinder.com/b8fba9d54179c5ed0c12d9c17ee6c2cd.pdf
firma21

1 commento:

  1. Quest'estate mi hanno regalato "gli ultimi incantesimi" della De Mari e devo ammettere (con vergogna!) di non averlo ancora preso in mano!
    Con le vacanze natalizie spero di avere un po' di tempo da dedicargli, anche perchè dopo tutte queste recensioni così entusiaste sul suo ultimo romanzo mi sono incuriosita non poco!

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