martedì 23 novembre 2010

Recensione: La Ragazza di Fuoco

Ciao a tutti! Dopo giorni che cercavo di redigere questa recensione, finalmente ci sono riuscita! Il libro in questione mi è piaciuto così tanto che non riuscivo a scrivere due righe di senso compiuto xD Ovviamente sto parlando di La Ragazza di Fuoco di Suzanne Collins, secondo volume della saga Hunger Games.
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Katniss e Peeta, usciti vincitori dagli Hunger Games, devono ora affrontare il tour dei vincitori, e cioè attraversare tutti i distretti in treno facendosi venerare dagli abitanti. Ma l’atto tramite cui hanno vinto i giochi ha acceso negli animi dei cittadini di Panem una scintilla che li spinge alla rivolta contro la tirannia di Capitol City e del presidente Snow. I due ragazza sono però all’oscuro di tutto, finchè il presidente in persona non fa visita a Katniss: la ragazza deve comportarsi durante il tour in modo da non fomentare in alcun modo ribellioni altrimenti Gale e la sua famiglia verranno uccisi. Deve inoltre continuare la “recita” del suo infinito amore per Peeta, pena la morte. Comincia quindi per la giovane un periodo difficile e, nonostante tutti i suoi sforzi, quando arriva nel Distretto cui apparteneva Prim, non riesce a fingere del tutto. La rivolta ha quindi inizio ma tutto viene fatto passare sotto silenzio mentre gli abitanti vengono sterminati dalle forze provenienti dalla capitale. Per caso Katniss e Peeta vengono a conoscenza di quello che stava succedendo, proprio prima della nuova edizione degli Hunger Games, che è “speciale” perchè è un’edizione della memoria. Durante questo tipo di ricorrenza, vengono introdotte nel gioco clausole e regole supplementari (per esempio una volta si è deciso di raddoppiare il numero dei tributi) e annunciate in diretta tv. Quali saranno le novità? I distretti di Panem riusciranno ad insorgere? Katniss, Peeta e Gale si uniranno alla ribellione?

Libro secondo della saga di Hunger Games, secondo me, dopo un’incertezza iniziale, è all’altezza del primo volume. Innanzitutto è stata per me una gioia ritrovare finalmente i personaggi che avevo tanto amato dopo un anno di attesa (arghhhhhhhh) e se penso che dovremo aspettare un altro anno per sapere come va a finire mi vien voglia di buttarmi su Mockingjay, terzo volume, in lingua originale =.= L’inizio del libro è un po’ lento e sono stata leggermente infastidita dalla “struggente” incertezza di Katniss, che a seconda di chi si trova di fianco prova sentimenti contrastanti. Personalmente, come avrete potuto capire dal banner nella colonna di sinistra, sono una Team Peeta, e cioè spero che al termine della storia la coppia che la spunterà sarà quella Katniss-Peeta, e non l’orribile Katniss-Gale, anche se comincio a temere che la Collins possa aver deciso di farli fuori tutti per evitare rimostranze ç______ç Non mi azzardo però a leggere eventuali spoiler, voglio godermi questa saga sino alla fine (mentre qualcuno di mia conoscenza s’è già beccato uno spoilerone, vero Keira???). Sorvolando sulla questione prettamente sentimentale (ci sono alcuni quotes di Peeta davvero dolci) che come sapete solitamente non mi interessa più di tanto, dopo una prima parte diesel il libro decolla e ci trascina nelle atmosfere cupe e incerte a me più care: sono stata più volte sull’orlo delle lacrime, sono diventata una frignona, e più volte sono rimasta colpita dalle svolte prese dalla trama che sinceramente non mi aspettavo. Il finale è fantastico anche se ci lascia del tutto in sospeso=.=
Insomma, un libro in crescendo che sicuramente piacerà a chi ha apprezzato il primo volume.
8yu88yu88yu88yu88yu8
Ora qualche commentino spoiler (è stata una faticaccia scrivere qualche riga senza rivelare troppo), per leggere evidenziate le righe con il mouse.
Ma voi ve lo aspettavate che Peeta e Katniss avrebbero dovuto ripartecipare agli Hunger Games????? Io non ci avrei mai pensato!!! Pensavo sorteggiassero di nuovo Prim per farla pagare a Kat, oppure i fratellini di Gale o che mettessero la regola che anche i più grandi potessero essere estratti e scegliessero direttamente Gale! Ci sono rimasta di sasso. E anche l’arena mi ha del tutto spiazzato: geniale l’idea dell’orologio. Come il fatto che non si sapeva mai di chi fidarsi caspita, continuavo a pensare che Finnick fosse un traditore. Mi sono piaciuti moltissimo i due tributi del distretto 3, con le loro bizzarrie, e mi hanno impressionati le sessioni di Peeta e Katniss per stupire i giudici. Questo romanzo mi ha proprio entusiasmato!!! dati tecnici
Editore: Mondadori
Pagine: 375
Prezzo: 17,00€
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quotes23
-Non è strano che io sappia che tu rischieresti la tua vita per salvare la mia, ma non… qual è il tuo colore preferito?-

Quando il motivo si conclude, ho individuato la persona che fischia, un vecchio avvizzito in tuta da lavoro e camicia di un rosso stinto. I suoi occhi incontrano i miei.
Ciò che accade poi non è per caso. E’ troppo ben eseguito per essere spontaneo, si verifica in totale simultaneità. Ogni singolo spettatore si preme sulle labbra le tre dita di mezzo della mano sinistra e le tende verso di me. E’ qualcosa che si fa nel distretto 12, è l’ultimo saluto che io ho rivolto a Rue nell’arena. 


-Anche nell’arena, voi due avevate studiato un qualche sistema di comunicazione, vero? – chiede Peeta. Ora la sua voce è più calma.
-Non esplicitamente. Sapevo quello che Haymitch voleva che facessi solo in base a ciò che mandava o non mandava – dico.
-Beh, io quell’opportunità non l’ho avuta. Perchè non mi ha mai mandato niente finchè non sei arrivata tu – dice Peeta.


Io riesco solo a pensare ai corpi malaticci dei bambini sul nostro tavolo di cucina e a mia madre che prescrive loro ciò che i genitori non possono dargli. Più cibo.

stesso
Hunger Games
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
firma21

1 commento:

  1. Bravaaaaaa, ottima recensione!
    Grazie per le citazioni...sono una super fan degli spoiler, si era capito?
    Non vedo l'ora che esca il terzo, mi sa che dovremo proprio leggercelo in inglese...

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