Vi riepilogo le regole:
«Connor O'Malley», disse, mentre un poderoso alito caldo odoroso di terriccio entrava dalla finestra e gli soffiava indietro i capelli. La voce tuonava potente, gutturale, così forte che Connor la sentì vibrare nel petto. «Sono venuto a prenderti, Connor O'Malley», disse il mostro, spingendosi contro la casa, mentre i quadri sul muro tremavano, libri e giochini elettronici cadevano e un vecchio rinoceronte di peluche ruzzolò per terra. Un mostro, pensò il ragazzo. Un mostro vero in tutto e per tutto. Vivo e reale. Non in un sogno, ma lì, alla sua finestra. Ed era venuto a prenderlo.
~pag.18 di Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness, Mondadori
«Una scrofa!» esclamò Annabeth. «Riparatevi!» I semidei si sparpagliarono mentre Miss Piggy si lanciava in picchiata. Le ali erano rosa come quelle di un fenicottero, proprio come la sua pelle, ma nessuno la considerò più carina quando toccò terra sbattendo gli zoccoli e mancando uno dei fratelli di Annabeth per un pelo. Poi si mosse un po' attorno e abbattè una quantità enorme di alberi, ruttando una nube di gas velenoso. Quindi decollò di nuovo, roteando in aria e preparandosi ad attaccare ancora. «Non dirmi che quella cosa viene dalla mitologia greca» brontolai. «Temo di sì» mi confermò Annabeth. «La scrofa di Crommione. All'epoca, terrorizzava le cittadine della Grecia.» «Fammi indovinare» dissi. «E' stata sconfitta da Ercole» «No» rispose lei. «Per quanto ne so, non è stata mai battuta da nessun eroe» «Perfetto» borbottai.
~pag.236 di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo di Rick Riordan, Mondadori
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