sabato 2 ottobre 2010

Recensione: Costretta al Silenzio

Ciao a tutti, oggi voglio parlarvi di un libro che ho finito di leggere proprio stanotte, un thriller che tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine: Costretta al Silenzio di Linda Castillo, pubblicato da Fanucci.

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autore 
Linda Castillo è autrice di romanzi rosacrime presto diventati bestsellers. Ha vinto numerosi premi, tra cui l’Holt Medallion e la nomination al prestigioso Rita Award per il Miglior Libro di un’esordiente. Vive con suo marito in Texas, dove sta lavorando al terzo romanzo della serie dedicata a Kate Burkholder, dopo il successo di Pray For Silence, seguito di Costretta al Silenzio.
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Kate Burkholder è capo della polizia a Painter’s Creek, una tranquilla cittadina dell’Ohio in cui uno dei reati più gravi mai successi è una fuga di mucche dalle fattorie Amish. Potete quindi immaginarvi la reazione degli abitanti quando l’agente T.J rinviene il cadavere di una ragazza brutalmente torturata e  sgozzata: il panico si diffonde e comincia a circolare la voce che in città  sia tornato Il Macellaio, un serial killer che sedici anni prima aveva ucciso tre donne col medesimo modus operandi, incidendo sopra l’ombelico delle malcapitate il numero progressivo delle vittime. E il corpo rinvenuto ha inciso un 4, come se davvero l’assassino stesse continuando ciò che aveva interrotto anni prima. Ma Kate non crede possa essere lui, ne è praticamente certa: lei infatti, a quattordici anni, ha ucciso quell’uomo., anche se nessuno lo sa. Ma quando un’altra vittima viene ritrovata i dubbi cominciano ad assalirla: e se quel giorno non avesse realmente ucciso Daniel Lapp? E se lo avesse solo ferito? Kate si sente presa in trappola: non può confessare a  nessuno il suo crimine di sedici anni prima perchè non vuol perdere quello che ha faticosamente raggiunto, ma teme con questo suo atteggiamento di agevolare l’assassino mettendo i suoi uomini su una strada sbagliata. E la situazione si complica ulteriormente quando il consiglio cittadino la scavalca e chiedo rinforzi al vicino sceriffo ed al dipartimento di Columbus, che invia un agente, John Tomasetti, per aiutare nelle indagini. Ma in realtà John è stato inviato lì perchè la sua carriera è al termine: drogato e alcolizzato, i suoi superiori non attendono altro che un suo fallimento nel caso per poterlo licenziare con una giusta causa.  Riuscirà Kate a tenere nascosto il suo segreto? E’ davvero tornato il macellaio o è opera di un emulatore? Riuscirà a risolvere il caso?

Questo è davvero un bel thriller! Ben congeniato e scritto, ogni particolare nella parte finale va al suo posto e tutti gli elementi coincidono perfettamente nel determinare l’assassino. Un romanzo talvolta crudo, in cui le vittime subiscono torture terribili (scariche elettriche, violenze, utilizzo di corpi estranei,…) e ciò non fa altro che aumentare l’astio del lettore nei confronti dell’omicida e la volontà che venga arrestato. E’ tremendamente facile entrare in empatia con Kate: una donna forte che, lasciato il mondo degli amish, si è costruita attorno una corazza, che col susseguirsi degli omicidi si sgretolerà sempre più, portandola a compiere atti forse non consoni alla sua natura.  E tutti gli agenti del dipartimento sono davvero simpatici e ben costruiti: ogni volta che leggevo degli incarichi loro affidati oppure delle riunioni alla centrale mi sembra in un certo senso di avvertire una sorta di clima familiare, cosa forse inevitabile in una cittadina così piccola. L’uso del tempo presente e della prima persona, che inizialmente mi ha spiazzato, mi ha aiutato ancora di più ad entrare appieno nella storia e già dopo il ritrovamento del primo cadavere ero completamente immersa nella lettura. Inoltre questo romanzo ha un’altra qualità che secondo me rende un thriller degno di essere letto: non è mai banale nè scontato e il caso viene seguito passo passo assieme a Kate…ognuno è libero di fare le proprie congetture ed ipotesi oppure di seguire quelle della poliziotta, senza capire sino al termine l’identità dell’assassino. E la fine è da cardiopalma, stavo quasi per mettermi a strillare: dicevo, ce la farà o non ce la farà?!?!?!? Insomma, un thriller che, come penso si sia capito, mi è piaciuto molto, con un leggero tocco di romance che non ha per nulla guastato l’atmosfera (sembra quasi strano detto da me!) Quattro stelline e mezzo quindi!

N.B. Questo romanzo rappresenta il primo della saga che ha come protagonista Kate ma la storia è assolutamente autoconclusiva.
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dati tecnici Editore: Fanucci, collana Gli Aceri
Pagine: 377
Prezzo: 12,90€

 stesso Il seguito di questo volume non è ancora uscito in italiano, quindi vi mostro l’edizione originale.

Pray For Silence
Nella quieta città di Painters Creek, una famiglia Amish di sette persone viene trovata brutalmente uccisa nella loro fattoria. Il capo della polizia Kate Burkholder e i suoi agenti hanno pochi indizi, nessun movente, e nessun sospettato. Essendo stata in passato Amish, Kate non è estranea ai segreti, ma non riesce a credere alla brutalità di quel crimine.
L’agente di statoJohn Tomasseti arriva sulla scena del crimine per dare assistenza. Lui e Kate hanno lavorato assieme ad un caso precedente durante il quale hanno cominciato una sorta di relazione. ma nessuno dei due sembra volersi impegnare. I disturbanti dettagli di questi crimine li porteranno al limite e costringeranno ad affrontare demoni del loro terribile passato.Quando Kate scopre un diario si rende conto di un’ossessionante connessione personale col caso. Una delle figlie teenager potrebbe aver condotto una lurida doppia vita. Man mano che le indagini procedono la lista dei sospetti di Kate cresce. Chi è l’attraente straniero che ha rapito il cuore dell’incone e giovane ragazza Amish? Suo fratello – un uomo con un violento passato che veniva evitato dalla sua famiglia e dalla comunità Amish – sarà mica tornato per prendersi la sua vendetta?Guidata dal suo spaventoso passato, Kate giura di trovare il killer e consegnarlo alla giustizia – anche se per lei ciò significasse porsi sulla linea di fuoco. 
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4 commenti:

  1. Sì, va bene, non è proprio una saga perché i romanzi sono autoconclusivi, però è un po' come se lo fosse, perché, se è bello come dici, di sicuro se lo leggo vorrò leggere anche gli altri!!! :)

    P.S.
    Carinissima l'immaginetta di te in poltrona con the e libro! :)

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  2. Ho inserito la tua recensione sul blog BOOKS PREVIEW ^_^ Grazie.

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  3. grazie Phoebes, il tuo avatar è fantastico xDD

    Grazie Lady:)

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  4. Mi era piaciuta tantissimo la tua recensione e appena avuta l'occasione ho comprato questo libro. Ti devo ringraziare perchè è veramente un bel thriller! Kate è un ottimo personaggio e l'idea dell'ambientazione nella cultura amish è molto particolare e distingue il libro da tanti altri.
    Consigli su un altro thriller da leggere?

    Jules

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