venerdì 10 dicembre 2010

Speciale Natale: Dear Santa

Ho trovato sul blog di Anita Book questa simpatica iniziativa che ho pensato di riproporvi. E’ molto semplice, basta redigere un post con i libri che ci piacerebbe trovare sotto l’albero la mattina di Natale. Tutti possono partecipare, basta scrivere un post e poi linkarlo QUI: non si ottiene niente, ma la curiosità è femmina, e mi piace sbirciare cosa gli altri vorrebbero trovare sotto l’albero.
Scrivere questo post per me è piuttosto problematico visto che ho una wish list a dir poco infinita, ma ho cercato di fare una cernita per non tediarvi con un post iperchilometricoxD Chissà, magari scoprirete qualche titolo che vi interessa!

Caro Babbo Natale,
vorrei tanto trovare sotto l’albero….


Il Ghigno di Arlecchino di Adriano Barone
Asengard, 9.90€, 192pg
Vittima di esperimenti che lo hanno portato ad avere poteri quasi divini, ma sui quali non ha il minimo controllo, il folle Arlecchino fugge dalla prigionia impostagli fin dalla nascita. Il giullare si ritrova in un mondo in apparenza perfetto, dove la morte non esiste: insofferente a ogni tipo di regola, vittima di un destino che lo vede sempre in balia di forze che vogliono imporre l’ordine nel Multiverso, Arlecchino porta il caos nel mondo in cui è prigioniero e, liberatosi, in tutte le altre realtà esistenti, provocando ciò che i misteriosi Tracciatori vogliono prevenire ad ogni costo. E quando si scatena la sua follia, in tutti i Tracciati dell’universo risuona il ghigno di Arlecchino.


Perdersi di Lisa Genova
Piemme, 16.50€, 293pg
Alice ha lavorato sodo per raggiungere i suoi obiettivi e ora, a quasi cinquant'anni, sente di avercela finalmente fatta. Dopo anni di studio, di notti a base di caffè e libri di psicologia, ha coronato il suo sogno, è una scienziata di grido, insegna ad Harvard e viene chiamata dalle più prestigiose università per tenere conferenze. E poi c'è il suo più grande orgoglio, la famiglia: il marito John, un brillante esperto di chimica, che non riesce a trovare gli occhiali neppure quando li indossa, e i loro figli, Anna, Tom e Lydia, tutti e tre realizzati, anche se ognuno a modo suo. All'improvviso, però, tutto cambia. All'inizio sono solo piccole dimenticanze: una parola sulla punta della lingua che non riesce a ricordare, gli orari delle lezioni, il numero di uova nella ricetta del pudding natalizio, quello che prepara da più di vent'anni. E poi un giorno, dopo il giro di jogging quotidiano, Alice si ritrova in una piazza che è sicura di conoscere ma che non sa dove si trovi. Si è persa, a pochi metri da casa. Qui comincia il suo viaggio tra le corsie d'ospedale, a caccia del male che sta cancellando i suoi ricordi. Quando le viene diagnosticato l'Alzheimer precoce, tutto ciò in cui Alice ha sempre creduto pare sgretolarsi, il mondo intorno a lei sembra sfuggirle ogni giorno di più.

Casa di Foglie di Mark Danielewski
Mondadori, 22.00€, 812pg
Un libro-labirinto, a metà strada tra horror e thriller psicologico, ma anche un trattato postmoderno di critica letteraria. Johnny Truant è ossessionato da un manoscritto trovato nell'appartamento del vecchio Zampanò, morto da poco. Si tratta dell'analisi e della ricostruzione di un film documentario intitolato "The Navidson Record". In esso un famoso fotografo racconta della sua vita in una misteriosa casa di campagna. Una casa più grande dall'interno che all'esterno, con un muro nel quale compare all'improvviso una porta. Il fotografo, la sua famiglia, i suoi amici si avventurano nei corridoi infiniti che si aprono dietro la soglia, in un crescendo di traversie fisiche e psicologiche, che finiranno per riflettersi anche su chi legge...

L’Arca parte alle otto di Hub Ulrich
Rizzoli, 10.00€, 86pg
Tre pinguini sulla banchisa, amici da sempre. Uno di loro, il più piccolo, minaccia di schiacciare una farfalla, e ci si siede sopra, cattivo come un bambino, cattivo. Gli altri due insorgono: Dio ha detto "non uccidere". Ma chi è Dio? Comincia qui una conversazione apparentemente surreale, in realtà molto precisa e lucida, su Dio e sul mondo, fatta di domande che tutti si pongono e risposte che molti si danno. Interrotta sul più bello dall'arrivo di una colomba che annuncia l'imminente Diluvio e invita i pinguini a salire sull'Arca, che partirà alle otto in punto. Ma i biglietti sono solo per due pinguini, e gli amici sono tre. Che fare? Semplice: il pinguino più piccolo sale sull'Arca come clandestino, pigiato in una valigia. E qui comincia l'avventura dei tre in balia delle onde nel ventre della nave, tra versi di animali, odori orribili, fame e sete, e le mille lamentele della colomba, sfinita dalle incombenze che le sono toccate. Finché l'Arca tocca terra, si torna all'asciutto: e sarà Noè in persona a spingere colomba e pinguini verso una nuova vita...

D’un tratto nel folto del bosco di Amos Oz
Feltrinelli, 6.50€, 114pg
La notte, al villaggio, uno strano, impossibile silenzio abita il buio. Anche di giorno, l'assenza degli animali lascia ovunque le sue tracce: non un cane in cortile, non un gatto sui tetti, e nemmeno una mosca che ronza o un grillo che canta nei prati intorno. Qualcosa dev'essere successo tempo fa e i bambini ogni tanto fanno domande che restano senza risposta. Fino a quando Mati e Maya non partono per la loro avventura, in cerca del mistero del villaggio dove gli animali sono scomparsi. Nel folto del bosco troveranno Nimi, il bambino puledrino ammalato di nitrillo, Nehi, il demone del bosco e una triste verità.



E tanti altri mio caro babbino, ma so che tu sceglierai per il meglio xD
firma21

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