mercoledì 1 giugno 2011

In libreria: La banda del cimitero di Jesse Bullington

Oggi in libreria sono rimasta affascinata da un libro pubblicato dalla Castelvecchi dalle atmosfere medievaleggianti e oscure: si tratta di La banda del cimitero-La triste storia dei fratelli Grossbart di Jesse Bullington.

Gli aspetti più neri delle favole dei fratelli Grimm e i lati oscuri della storia medioevale sono le fonti di ispirazione di un romanzo sorprendente.
Publisher’s Weekly



Pagine: 448
Prezzo: 19,50€

Nell’anno del Signore 1364, stritolata dal terribile morbo della Peste Nera, l’intera Europa appare come una landa desolata: una terra senza speranza in cui, simili agli spettri, si aggirano i corpi scheletrici di chi è sopravvissuto alla catastrofe. In questo regno di fame e paura, dove il prossimo non è altro che un nemico da tenere a bada con la forza delle armi, il terrore è tenuto vivo da storie che parlano di streghe e demoni, creature malvagie sempre pronte a gettarsi sui vivi per consegnare nuove anime al mondo dei dannati. Hegel e Manfried Grossbart, però, non temono nessuna maledizione. E, convinti di godere della protezione della Vergine Maria a cui sono devoti, sbarcano il lunario svaligiando cimiteri. Guai a chi, per troppo coraggio o semplice ignavia, dovesse incrociare la strada dei due ladri di tombe, Fedeli a un solo desiderio – raggiungere l’Egitto per depredare le necropoli dei faraoni – Manfried ed Hegel, oltre che ladri, sono anche assassini senza scrupoli. I protagonisti di un viaggio che, in un romanzo in bilico tra il folklore dei fratelli Grimm e la vena dissacrante di Quentin Tarantino, saprà parlare di fattucchiere passionali e di morti viventi, di crociate e di eresie, di mostri assetati di sangue e di preti reietti. Un medioevo spaventoso ma vivo, in grado di trascinare il lettore in una storia dove i colpi di scena rappresentano la regola e i lati oscuri delle antiche leggende escono dai libri per impossessarsi della realtà.

A me sembra davvero molto interessante! Voi cosa ne pensate?

1 commento:

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