venerdì 29 luglio 2011

Friday Finds (26)

prova

Nuovo appuntamento con Friday Finds, rubricata ideata da MizB in cui vi mostro i libri scoperti durante la settimana che hanno suscitato la mia curiosità. I libri di questa settimana sono…

Perfezione di Julie Metz


In un normalissimo pomeriggio di gennaio la vita che Julie ha conosciuto fino a quel momento si interrompe: suo marito Henry si accascia all'improvviso e muore tra le sue braccia. A soli quarant'anni, Julie si ritrova vedova e con una bambina da crescere. Il peggio però deve ancora arrivare: a distanza di sette mesi dalla morte del marito, proprio quando sta iniziando a rimettere insieme i pezzi, Julie scopre che Henry le ha mentito per anni e che di fatto ha vissuto un'altra vita. "Perfezione" racconta l'anno indimenticabile in cui la protagonista deve fare i conti con un uomo che non c'è più e che capisce di non aver mai conosciuto davvero. Una storia intensa di rabbia e disperazione, determinazione e coraggio, alla ricerca di una nuova esistenza.


Le figlie perdute della Cina di Xinran


"Hai mai sistemato una bambina?" chiede insistente una contadina del villaggio alla giornalista Xinran, durante un'intervista. La giovane sposa di campagna sa bene che è suo dovere dare alla luce un maschio, ed è convinta che ogni donna, come lei, quando mette al mondo una femmina sappia altrettanto bene cosa fare: deve trovare il modo di "sistemare" la bambina, di sbarazzarsi di lei. Deve, suo malgrado, abbandonarla. L'abbandono delle bambine appena nate era, ed è tuttora, una pratica tristemente diffusa in Cina, e non solo nelle zone rurali, ma anche nel resto del paese, complici le ristrettezze economiche e una legge sulla pianificazione delle nascite che per anni ha imposto a ogni famiglia un figlio solo. Alle bambine più fortunate il destino ha riservato l'amorevole accoglienza di una famiglia adottiva in un paese occidentale. Per molte altre nascere femmina ha significato essere brutalmente uccise appena venute al mondo. Grazie a un lavoro di ricerca e di inchiesta durato anni, Xinran dà finalmente voce al silenzioso dolore delle donne cinesi che hanno abbandonato le proprie neonate sulla strada di una città, fuori da un ospedale o da un orfanotrofio o sulla banchina di una stazione, offrendoci uno spaccato della Cina odierna per molti aspetti inedito, e al tempo stesso narrandoci una storia fatta di drammi e di speranze ritrovate, una storia capace di lasciare il segno.

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2 commenti:

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