martedì 5 luglio 2011

Il labirinto di James Dashner

































OriginaleThe Maze Runner
SerieMaze Runner #1
GenereDistopico Young Adults
EditoreFanucci
Pagine432
Prezzo17,00€
Voto

Thomas apre gli occhi e si ritrova in un luogo che non ha mai visto prima, circondato da ragazzini: quella che vede di fronte a sè è la Radura e lui è il nuovo Fagio, l’ultimo arrivato. Milioni di domande vorticano nella mente del giovane, ma nessuno pare intenzionato a dare ad esse delle risposte: dopo alcune ore, riesce solo a scoprire che gli altri ragazzi vivono lì da quasi due anni e che ogni mese arriva un nuovo ragazzo attraverso la Scatola. Sono tutti maschi. Si sono organizzati e hanno diviso i compiti, creando una sorta di mini società che in gran parte dipende dai rifornimenti che arrivano sempre attraverso la Scatola. La Radura è circondata dal Labirinto, le cui porte si chiudono la sera per poi riaprirsi la mattina. Non sembrano esserci vie d’uscita, e i ragazzi si sono oramai abituati a vivere lì. Ma tutto cambia nel momento in cui nella Scatola giunge una ragazza, che porta con sè un oscuro messaggio. E’ l’inizio della fine.

Il Labirinto rappresenta il primo volume della trilogia per young adults Maze Runner, cui fanno seguito The Scorch Trials e The Death Cure.

Devo ammettere che l’inizio mi ha fatto storcere il naso: il gergo che utilizzano nella radura è davvero ridicolo. Parole come Fagio, sploff, caspio non fanno ridere, ma cascare le braccia, facendo apparire il libro come una scemata per bambini. Cercando di sorvolare su quest’aspetto ho proceduto nella lettura, e a posteriori posso dirvi che è stata una scelta vincente: Il labirinto è infatti un romanzo “diesel”, che ingrana mano a mano che si procede nella lettura, per poi stupirti completamente nel finale e lasciarti con una gran voglia di poter stringere tra le mani il volume successivo.

Ho trovato la storia piuttosto originale: è interessante leggere di come questi ragazzini abbiano organizzato una sorta di società all’interno della Radura e di come svolgano quotidianamente esplorazioni del labirinto alla ricerca di una via di fuga. Proprio quella dei Velocisti (gli esploratori) è stata la figura che ho più apprezzato e sin da subito ho desiderato saperne di più  su questi ragazzini che correvano a perdifiato per tutta la giornata all’interno del labirinto.

I personaggi, con l’eccezione di Thomas e Theresa, non sono molto approfonditi, ma ricreano abbastanza fedelmente le varie “tipologie umane” che si possono ritrovare all’interno di una società variegata: ci sono il debole sfigato, il bullo, il capo supremo, il saggio, il folle,…

La storia comincia a decollare dall’arrivo di Theresa nella radura, ma devo ammettere di aver apprezzato anche la parte precedente, seppur non ricca di avventura, perchè mi è servita per cercare di comprendere il mondo in cui Thomas e io siamo stati catapultati: adoro quando vengono creati scenari nuovi, talvolta surreali, e mi è piaciuto molto come il romanzo, definibile all’inizio come  fantascientifico, viri, nella parte finale, verso il distopico, lasciando intendere come dietro ci sia qualcosa di più.

Unici nei sono il gergo, su cui comunque alla lunga si riesce a sorvolare, e la non fluidità di alcuni periodi, forse a causa di imprecisioni nella traduzione.

Potete leggerne un breve estratto QUI.

Cover: starstarstarmezzastella
Trama: starstarstarstar
Finale:starstarstarstarstar
Personaggi: starstarstarmezzastella
Stile di scrittura: starstarstar

autore

James Dashner è nato e cresciuto in Georgia, e ora vive nello Utah con la moglie e i quattro figli. Dopo diversi anni di lavoro nella finanza, ora è uno scrittore a tempo pieno. Oltre a Il Labirinto, romanzo d’apertura di una trilogia di successo, ha scritto la saga di Jimmy Fincher
e la trilogia The 13th Reality.

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