giovedì 18 agosto 2011

Giovedì… Manga! (11)

giovedì manga!
Torna dopo un lungo tempo di stasi un nuovo post della rubrica Giovedì… Manga! Questo piccolo meme non ha una cadenza temporale precisa (posso postarlo per tre settimane di fila, e poi non postarlo più per tre mesi) poichè non ho sempre tempo, purtroppo, da dedicare a manga e fumetti.

Oggi voglio parlarvi di una graphic novel al momento inedita in Italia, che racconta la storia di Lily Renee, ragazzina ebrea in fuga dall’Austria del 1939.


Lily Renee, Escape Artist: From Holocaust Survivor to Comic Book Pioneer


Autore: Trina Robbins
Illustrazioni: Anne Timmons
Colori: Mo Oh
Editore:Lerner Publishing Group
Pagine: 98
Prezzo: 29,27$
Voto: 3/5
E’ il 1938, Lily Renée Wilheim è una ragazza ebrea di 14 anni che vive a Vienna.I suoi giorni trascorrono felici tra l’arte e il balletto. Poi però i nazisti marciano contro l’Austria e la vita di Lily cambia completamente. All’improvviso, la sua stessa patria non è più sicura per lei e per la sua famiglia. Per sopravvivere, Lily lascia i suoi genitori e viaggia da sola verso l’Inghilterra.
Scappare dai nazisti rappresenta solo l’inizio del viaggio di Lily. Dovrà scappare molte altre volte—dalla schiavitù, dal disagio e dal pericolo. Riuscirà a trovare un modo per ottenere la propria vendetta nei confronti dei nazisti? Seguite la storia di una ragazza coraggiosa che diventa una disegnatrice di eroi e una vera pioniera nell’arte dei fumetti.
Non avevo mai sentito nominare Lily Renèe Wilheim prima di leggere questa graphic novel e mi ha fatto piacere scoprire qualcosa della sua vita e di come, nonostante le avversità, sia riuscita a costruirsi un brillante futuro. La storia ripercorre una triste parentesi del nostro passato, raccontandola dal punto di vista di una ragazzina: alcuni degli eventi principali di quegli anni sono rapidamente descritti, come la notte dei cristalli, l’accordo con il governo inglese per l’invio di bambini, i bombardamenti su Londra. Per un ragazzino che si avvicina per la prima volta a certi avvenimenti, può essere una lettura davvero educativa, sia dal punto di vista storico che da quello morale.
Quando il lettore è un po’ più adulto, avverte invece un’ eccessiva rapidità dello svolgersi dei fatti: le cose vengono solo accennate, sembra sempre che Renèe passi da un posto all’altro in un battito di ciglia, lasciando dei buchi narrativi. E ciò porta, secondo me, a un altro difetto: la mancanza di sentimento. Scorre tutto in modo tanto rapido che non si fa in tempo a entrare in empatia con la piccola, a dispiacersi per lei: il tutto rimane molto asettico ed è un grande peccato, vista comunque la tragicità di certi avvenimenti. Probabilmente la storia è stata resa in questo modo per renderla più “digeribile” per il giovane pubblico: per quel che mi riguarda, erano meravigliose le premesse, la realizzazione però non le sfrutta appieno.
Per quel che concerne il lato puramente grafico, ho apprezzato molto i disegni, semplici e puliti.
Molto interessanti gli approfondimenti presenti nelle ultime pagine.

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