mercoledì 4 gennaio 2012

Nodi al pettine di Marie-Aude Murail

Nodi al pettine di Marie-Aude Murail
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Genere: YA, narrativa
Editore: Giunti
Pagine: 160
Prezzo: 10,00€
Voto: 3,5
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Quando per la scuola è costretto a uno stage di una settimana, Louis, 14 anni, accetta senza pensare la proposta della nonna di suggerire il suo nome al nuovo salone di acconciature che frequenta. Il padre, borghese e snob, ride, la madre resta interdetta (pare non sappia fare altro), la sorella lo invidia. Quando Louis si sveglia e capisce che forse non è proprio il posto per lui è troppo tardi: l'hanno accettato e deve cominciare. Maitié Coiffure è un salone molto poco chic, gestito dalla signora Maitié, una corpulenta donna costretta da un incidente su una sedia a rotelle ma così attiva da non farsene accorgere. Davanti a Loius sfilano Clare, bellissima ragazza vittima di un fidanzato manesco, Fifi, giovane parrucchiere dotato di estro, talento e grande ironia. Gay fino alla punta delle meches. Garance, apprendista sfaccendata poco più grande di lui. Insieme a loro compaiono una serie di clienti, che segnano in alcuni casi il controcanto più serio del libro (una delle affezionate clienti è una giovane mamma che manda i figli con la nonna a tagliarsi i capelli e in seguito va da sola a provare le parrucche, unico rifugio post chemio). Louis scopre che vuole proseguire oltre lo stage, inventa una serie di menzogne con la famiglia per poter continuare a fare l'apprendista dopo la scuola e il sabato fino a che i nodi vengono al pettine, tra incendi, botte e riconciliazioni.

Marie-Aude Murail è un’autrice che apprezzo moltissimo: ho adorato Oh, Boy! e Mio fratello Simple e ho molto gradito anche questo libro. Quest’autrice francese, purtroppo poco conosciuta da noi in Italia, affronta in ogni suo romanzo un tema d’attualità (l’omosessualità, il ritardo mentale, ecc) inserendolo in un contesto adatto anche ai giovanissimi e pieno di emozioni forti e genuine.

Il nostro protagonista, Louis, è un giovane ragazzino che si ritrova a fare lo stage di una settimana presso un salone di acconciature, Maitiè Coiffure: non è esattamente quello che voleva, ma tanto una cosa per lui vale l’altra, basta che finisca presto. Louis infatti non è un gran amante della scuola e delle attività ad essa connesse. image by Salgada on DeviantartMa presso Maitiè Coiffure scoprirà la sua vera vocazione: i capelli non hanno segreti per lui, e tagliarli è un gioco da ragazzi. Ma come si fa a dire a uno spocchioso padre chirurgo, superbo e arrogante, che si vuole fare il parrucchiere? Louis di certo non ha il coraggio di dirglielo, e inventa bugie su bugie per continuare a recarsi al negozio senza che nessuno lo sappia. Ma la verità, lo sappiamo bene, tende sempre a venire a galla. E Louis impara delle lezioni di vita importanti, e noi le ripassiamo con lui. Esistono lavori di serie A e lavori di serie B? E Persone con la P maiuscola rispetto alle altre? Le risposte paiono scontate, ma talvolta nella vita si incontrano persone che pensano l’esatto contrario e che basti un qualcosa (lavoro, istruzione,…) a renderti a prescindere migliore degli altri.


Il papà di Louis pensa che il mestiere di parrucchiere sia ridicolo. Pensa che chi non prosegua gli studi sia un inetto. Ritiene una ragazza con una bassa istruzione non degna di suo figlio. E pensa di essere infallibile. E non capisce che questi suoi atteggiamenti non fanno altro che creare un enorme muro fra lui e la sua famiglia: nessuno ha il coraggio di dire quel che pensa, di dire la verità. What_Truth_by_deltayE Louis costruisce una montagna di bugie, per poi imparare sulla propria pelle che non è questa la via. La verità, per quanto scomoda possa essere, deve sempre essere detta: può non essere facile, può causare dolore, ma è sempre la scelta migliore. Ma non mentiamo a noi stessi: ci sono situazioni in cui anche i più integerrimi possono lasciarsi sfuggire una piccola bugia. Come Louis mentiamo, sbagliamo, scivoliamo, per poi alzare la testa e con onestà rialzarci.


Una lettura consigliata ai giovani e agli adulti che ancora non si sono fatti schiacciare dal peso di un mondo falso e bugiardo, che conservano ancora la speranza di un lieto fine, e cercano una lettura scorrevole e semplice.

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autore


Marie-Aude Murail
, insignita di numerosi premi per la sua ormai sterminata produzione, sa affrontare temi delicati come la crescita affettiva, l'omosessualità, i legami e la giustizia con grazia e con una sana e trascinante ironia. Nata in una famiglia di artisti, non ha smentito le doti di famiglia. Ha vissuto a Parigi e Bordeaux; ora abita a Orléans, ma è spesso in viaggio per incontrare i suoi lettori di tutto il mondo. E' autrice di molti libri che le hanno portato importanti premi francesi e internazionali ed è stata nominata Cavaliere della Legione d'Onore francese.

stesso autore

Oh, boy!
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I Morlevent sono tre: un maschio e due femmine. Orfani da poche ore. Hanno giurato di non separarsi mai. Siméon Morlevent, 14 anni. Smilzo per non dire emaciato. Occhi marroni. Segni particolari: superdotato intellettualmente, si accinge a preparare la maturità. Morgane Morlevent, 8 anni. Occhi marroni. Orecchie a sventola. Prima della classe e molto attaccata al fratello. Segni particolari: gli adulti si dimenticano sempre di lei. Sempre. Venise Morlevent, 5 anni. Occhi blu, capelli biondi, uno zuccherino. La bambina che tutti sognano. Segni particolari: fa vivere delle torride storie d'amore alle sue Barbie. I tre Morlevent non hanno nessuna intenzione di affidare il loro futuro alla prima assistente sociale che passa. Il loro obiettivo è lasciare l'orfanotrofio dove sono stati parcheggiati e trovare una famiglia. Al momento, solo due persone potrebbero accettare di adottarli. Per delle ottime ragioni. Per delle tremende ragioni. Una delle due non brilla per simpatia, l'altro è irresponsabile e... ah, in più si detestano.

Mio fratello Simple
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Prima di tutto viene la paura. Poi la pena. Poi lo sconcerto. Poi l'accettazione. E infine l'amore assoluto. Questo è quanto accade a chiunque incontri Simple, che ha 23 anni anagrafici e soltanto 3 cerebrali. Simple ha un fratello, Kléber, che vorrebbe difenderlo dal mondo, ma soprattutto dall'istituto a cui era stato destinato dal padre. Quando i due fratelli trovano una sistemazione in un appartamento di giovani universitari, Simple, sempre accompagnato dal suo coniglio di peluche, il Signor Migliotiglio, diventa il catalizzatore di tutti i sentimenti che muovono i suoi coinquilini. Amore, amicizia, risate e lacrime, tutto questo nell'ultimo romanzo di Marie-Aude Murail, già conosciuta al grande pubblico con lo straordinario Oh, boy!, che, con uguale grazia e levità, continua a raccontare la serietà dela vita con il sorriso sulle labbra. Titolo originale: ''Simple'' (2004).

5 commenti:

  1. Da quando ho letto per caso un suo romanzo (Cécile il futuro è per tutti), ho iniziato ad adorare questa autrice. E con nodi al pettine mi sono anche commossa!
    Mi procurerò quanto prima Oh Boy!

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  2. Mi è piaciuto moltissimo Cécile e questa è proprio una bella notizia.. grazie!

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  3. Non vedo l'ora di leggere anche questo, dopo gli altri due che hai citato!

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  4. Bella recensione davvero stimola all'acquisto. È bel blog. Mi piace in particolare l'elenco delle recesioni in ordine alfabetico per autore. Facilita e incoraggia la lettura insieme alla grafica non oppressiva.

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  5. […] è una garanzia. Ho già letto di quest’autrice Oh Boy!, Mio fratello Simple, Cecilé e Nodi al pettine, e li ho trovati tutti molto carini e ben scritti. E Miss Charity non è da meno, è stato […]

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