martedì 14 ottobre 2014

Happy Ada Lovelace Day!

Oggi, 14 Ottobre, è l'Ada Lovelace Day, il giorno in cui si celebrano le donne che hanno dato un importante contributo in ambito scientifico. Il nome, come è abbastanza palese, fa riferimento alla matematica Ada Lovelace, che potremmo anche definire come la "mamma dell'informatica", avendo a metà dell'800 gettato alcune fondamentali basi per la programmazione dei computer. In questa giornata di festa, viene richiesto, a chi ne ha voglia, di ricordare una o più donne che hanno lasciato il segno nella storia del progresso scientifico. A tal proposito io ho pensato di elencarvi alcune donne che sono state fondamentali con le loro scoperte, ma che i più non conoscono.

Gertrude Belle Elion
Farmacologa e biochimica statunitense, ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 1988 grazie ai suoi studi, che le hanno permesso di scoprire la 6-Mercaptopurina, un farmaco immunosoppressore che poteva essere impiegato nel trattamento della leucemia. Da qui, è stata poi scoperta l'Azatioprina, importante per combattere il rigetto posttrapianto e l'artrite reumatoide, l'Allopurinolo, fondamentale nella gotta, e una lunga serie di altri farmaci tuttora in uso tra cui l'aciclovyr (Zovirax vi dice niente?) e il primo farmaco antiretrovirale, l'Azidotimidina. Niente male per una donna a cui nessuno voleva offrire un lavoro in un laboratorio di ricerca, eh?

Virginia Apgar
Ostetrica e anestesista, ha inventato l'indice di Apgar (1952), tuttora utilizzato in tutto il mondo per valutare la condizione dei bambini alla nascita. Ecco prevede la valutazione, a 1, 5 e 10 minuti dalla nascita, di frequenza cardiaca, respirazione, tono muscolare, riflessi e colore della pelle del neonato: ad ogni parametro viene assegnato un punteggio compreso tra 0 e 2, per un totale massimo di dieci punti. I neonati normali hanno un punteggio superiore a sette, sotto il quattro è necessario un intervento medico immediato.

Caroline Lucretia Herschel
Nata nel 1750, fu la prima donna a scoprire una cometa (ne scoprì in realtà ben sei) e a essere nominata Membro Onorario della Royal Astronomical Society.

Lise Meitner
Fisica austriaca, scoprì le basi della fissione nucleare, diversi isotopi radioattivi e compì molti studi sul decadimento radioattivo: in seguito alle sue scoperte si focalizzò sempre più sulle implicazioni sociali di esse, in particolar modo si rifiutò di collaborare alla costruzione della bomba atomica e mise in dubbio anche l'utilizzo dell'energia nucleare. L'accompagnò nei suoi studi Otto Hahn, che nel 1945 ottenne il Premio Nobel per la Chimica, senza che venisse fatta alcuna menzione di Lise.

Emmy Noether
Matematica tedesca di origini ebree, ha compiuto studi di algebra astratta, teoria degli anelli e fisica matematica, ed è dai più conosciuti per il suo Teorema di Noether. Questo teorema afferma che "secondo il principio di località ad ogni simmetria differenziabile dell'azione di un sistema fisico corrisponde una quantità conservata" (che per me è arabo, ma sicuramente un senso lo ha). Come le altre, non ebbe vita facile, sia perché ebrea, sia perché donna, tanto che dovette tenere lezione all'università di Gottinga con il nome di Hilbert.

 

E queste sono solo cinque delle innumerevoli donne che hanno lasciato il loro segno nella storia della scienza, alcune più famose (Rita Levi Montalcini, Marie Curie, Ipazia,...), altre meno, ma tutte uniche e straordinarie.

Buon Ada Lovelace Day a tutti!

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