giovedì 12 maggio 2011

Speciale Esedion: Venezia, una città magica.

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Seconda puntata dello speciale dedicato a Esedion di Claudia Tonin: trovate la prima, con un succulento giveaway, nel blog Le Mele del Silenzio, esattamente QUI. Per chi di voi non conoscesse ancora questo libro, ecco una piccola presentazione:

L’Esedion è morto.
Sono già partiti per cercare il suo successore.
Tieniti pronto ad agire”.


In libreria dal 22 Maggio.
Editore: Linee Infinite
Pagine: 374
Prezzo: 15,00€
È arrivata l’estate e la scuola è finita.
Alex e Sofia iniziano a conoscersi. Sembra una storia d’amore tra adolescenti, come ce ne sono molte, però il destino ha in serbo per loro un’avventura straordinaria.
Nella notte stellata di giugno un segno appare nel cielo, ma solo a pochi è concesso il privilegio di scorgerlo. Uno tra tutti sarà chiamato a vigilare sul nostro mondo, ma chi?
La scoperta di una civiltà antica e diversa, la chiamata a ricoprire un ruolo che si perpetua
nei secoli, la battaglia contro un terribile nemico, saranno questi i compiti che l’Esedion dovrà svolgere per Estreira e per il re di Treso.
Alex e Sofia, con l’aiuto di nuovi straordinari amici, dovranno imparare ad usare i poteri nascosti della mente, per riuscire a salvare il nostro mondo e quello nuovo dalla folle brama di potere di Ryan, il traditore.
Un grande viaggio che cambierà per sempre il destino dei protagonisti, una scelta che li porterà alla scoperta di se stessi e delle loro capacità.
La trama non vi convince appieno? Provate a leggerne un estratto!
Oppure date un’occhiata al booktrailer!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=hh3_cA7GB_w]

Ancora qualche dubbio? Beh, allora continuate a seguire lo speciale su questo libro! L’iniziativa, completamente ideata da Voce del Silenzio, admin del blog Le Mele del Silenzio, consiste in un vero e proprio viaggio attraverso la storia di Esedion, con approfondimenti su luoghi e personaggi. Oggi vi parlerò di una città che tutti conosciamo e che fa da sfondo ad alcune vicende del libro: Venezia!
 
Un piccione che stava beccando briciole in Calle Lunga, sentì una leggera brezza provenire da un portone e lo vide brillare e diventare una parete di mattoni, si spaventò, ma poiché gli umani che camminavano intorno a lui non fecero nulla, riprese a beccare le briciole prima che un altro piccione gliele rubasse.
 
Molti di voi sapranno a menadito moltissime cose di Venezia, ma prima di poterci avventurare nella Venezia di Esedion, credo sia bene ricordarsi che questa città è stata per più di un millennio capitale della Repubblica di Venezia e conosciuta praticamente in tutto il mondo antico come "la Serenissima", “la Dominante” e "la Regina dell'Adriatico". Questi appellativi erano in opposizione a "la Superba" o "la Dominante dei Mari", che si riferivano alla repubblica marinara di Genova, principale concorrente e avversaria di Venezia.
Per le peculiarità urbanistiche e per l'inestimabile patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO. Anche grazie a questo, Venezia è, dopo Roma, la città italiana con il più alto flusso turistico, in gran parte dall'estero.
Oltre a queste informazioni base, però, ci sono anche alcune curiosità di cui, forse, non siete a conoscenza.
Ecco alcune curiosità:
- A Venezia ci sono 417 ponti, dei quali 72 privati. Si contano 300 ponti costruiti in pietra, 60 in ferro, i restanti 57 in legno. L'ultimo ponte costruito a Venezia fu quello eseguito su progetto dell'architetto spagnolo Santiago Calatrava ( Ponte della Costituzione, installato nell'agosto 2007 ed aperto senza inaugurazione la notte dell'11 settembre 2008) che è il quarto ponte che attraversa il Canal Grande e collega Piazzale Roma con la stazione. Nei tempi antichi i ponti a Venezia erano sprovvisti di gradini in quanto fino al '500 era consentito andare su cavalli. Sono solo due i ponti di Venezia che non hanno spallette, uno si trova a Torcello e si chiama Ponte del Diavolo, un altro (privato) è visibile in Rio di San Felice (vicino alla Scuola Grande della Misericordia).
- Il Campanile di San Marco misura 98,6 metri di altezza. Sulla sua sommità si erge un angelo dorato, le cui ali girevoli indicano su quale direzione soffia il vento a quella quota. Il campanile crollò su sè stesso il 14 luglio 1902, (senza provocare alcuna vittima), venne ricostruito in meno di 10 anni "dov'era e com'era" ed inaugurato il 25 aprile del 1912, giorno della commemorazione di S. Marco, il patrono di Venezia. Si va su alla cella campanaria, da cui si gode un'incomparabile vista di Venezia, solo tramite ascensore.
- La strada più stretta di Venezia si chiama Calletta Varisco che si trova su una laterale nelle vicinanze di Campo San Canciano: ha una larghezza di solo 53 centimetri!
- Elena Lucrezia Cornaro Piscopia fu la prima donna al mondo ad essere laureata (il 25 giugno del 1678). Elena nacque a Venezia nel 1646. Una lapide commemorativa giace su un fianco di Palazzo Loredan (oggi sede del municipio di Venezia, assieme a Ca' Farsetti).
- La circolazione via acquea a Venezia viene regolamentata come in terraferma con un'apposita segnaletica (senso unico, divieto di accesso, ecc.). Il solo vero semaforo presente a Venezia si trova su un canale (il Rio Nuovo), tuttavia da alcuni anni non va messo in funzione. Tutte le imbarcazioni a motore devono tenere la destra, tranne nel Rio Nuovo dove, unico caso a Venezia, si deve guidare a sinistra del canale. Le imbarcazioni a remi, a Venezia, devono tenere la sinistra (vera curiosità!) per via del remo (posizionato a destra) del poppiere (il "conducente" della barca), che deve sempre avere la possibilità di vogare.
- La parola ciao ha origini veneziane. Nei tempi antichi a Venezia le persone erano abituate a salutare in questo modo: "s-ciavo vostro", che significa "servo vostro, ai vostri ordini, schiavo vostro". Così, di volta in volta il saluto divenne prima "s-ciao" e quindi "ciao".
- Le piazze a Venezia si chiamano Campi, infatti anticamente erano adibiti a orti. I campi di fronte alle chiese venivano spesso usati come camposanti. Più tardi in ogni campo vennero costruite delle vere da pozzo, dalle quali si poteva attingere l'acqua piovana, debitamente filtrata da strati di argilla.

Ma perchè proprio Venezia?! Non ci resta che chiederlo all’autrice, ma prima scopriamo qualcosa in più su Claudia Tonin.
Nata nel cuore dell’estate, è stata subito contagiata dai genitori dalla passione per la lettura, il cui virus poi è mutato in una irrefrenabile voglia di scrittura.
Vive tra le colline del prosecco, ma sogna spesso la Calabria.
Ha fatto diversi lavori, prima, durante e dopo la laurea, per fermarsi nel variegato universo dell’impiego pubblico.
Esedion è il suo primo romanzo ma, spera, non sarà l’ultimo.
Claudia ha un blog: esedion.blogspot.com

Vediamo cosa Claudia ci dice riguardo a Venezia…

C:Grazie mille per avermi accolta nel tuo splendido blog. Per un esordiente non è semplice avere degli spazi in cui parlare del proprio libro. Veramente grazie di cuore a te e a Vocedelsilenzio.
LFB:Cosa rappresenta Venezia per te?
C:Quanto spazio ho a mia disposizione ? Ahahahah
Scusa ma è come chiedere a una donna innamorata di parlare del suo amore.
Potrebbe andare avanti per ore!
Venezia per me è l’amore. Sì, lo so si dice la città romantica e bla, bla, tutto il resto. No, per me è proprio il luogo dell’amore. È dove ho incontrato mio marito, è dove ho scoperto la bellezza della conoscenza, visto che ci ho studiato, ma è anche il luogo in cui ho trovato amicizie straordinarie.
Ci sono luoghi dell’anima in cui una persona si sente a casa. Ecco io mi sento a casa a Venezia.
Con tutti i difetti che possiede, i disagi e la poca praticità resta, per me, la città più bella del mondo e questo soprattutto grazie ai suoi abitanti. Credo che il film “Pane e Tulipani” l’abbia rappresentata molto fedelmente. Tutti in questo luogo possono rifarsi una vita, esattamente come la desiderano. Venezia è la mia Estreira. Sorta proprio come rifugio dalla violenza e dalla barbarie, Venezia e i veneziani sono un rifugio per chi cerca se stesso. Pace, no, Venezia non è pace, è tormento, è il sublime kantiano.
LFB:E per quanto riguarda la sua presenza in "Esedion"? Cosa ci puoi anticipare?
C:Venezia è da sempre luogo di incontro di culture diverse, non poteva che esserlo anche nel mio libro.
Ma è anche una donna che lancia la sua sfida, per citare Thomas Mann, dunque è dove l’Esedion dovrà superare la sua prova. Posso dire che saprete chi sarà il nuovo Esedion proprio a Venezia.
LFB:E' stata più un'idea del cuore o un'idea ragionata, quella di inserirla nel romanzo?
C:Credo del cuore. La magia di questa città era perfetta per realizzare l’incontro tra due mondi così diversi.
Ma nello stesso tempo è anche un’idea ragionata. È una città che conosco bene e mi è stato semplice descriverla, senza dover fare approfondite ricerche geografiche, che evitassero di incorrere in banali errori.
 
Curiosi eh? Per saperne ancora di più, continuate a seguire lo speciale! Il prossimo appunto è domani nel blog The Book Lover, della meravigliosa Keira!

7 commenti:

  1. Ora che so che c'è di mezzo Venezia, sono ancora più curioso!
    iri

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  2. Una volta sono andata a Venizia, è una città bellissima ^^. Non conoscevo tutte quelle curiosità! Voglio proprio leggere il libro *-*.

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  3. Venezia, una delle città più belle del mondo! Claudia adora Venezia, e io pure.... Complimenti a Claudia, dovete leggere assolutamente questo libro, assolutamente! Black.

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  4. Grazie Yuko! L'Esedion è onorato di essere ospite a casa tua ^_^
    E anche io.

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  5. Mai stato a Venezia... ignoravo totalmente che "ciao" derivasse dal saluto veneziano! Non l'avrei mai detto!

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  6. Volevo ringraziarti di nuovo Yuko, sei stata gentilissima ad ospitarmi a ripubblicare il post, nonostante i disguidi di blogger, nonostante la perdita dei commenti. Grazie!

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  7. Interessanti le curiosità su Venezia e anche istruttive...mica lo sapevo che "ciao" avesse origini veneziane :-D

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