sabato 10 marzo 2012

Never eighteen di Megan Bostic

Never eighteen di Megan Bostic



Genere: YA, contemporary
Editore: Houghton Mifflin Harcourt (Inedito in Italia)
Pagine: 200
Prezzo: 7.99$
Voto: 3,5/5
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Austin Parker non vedrà mai il suo diciottesimo compleanno. Probabilmente non vedrà neppure la fine dell’anno. Ma nel poco tempo che gli rimane, c’è una cosa che può fare: può aiutare le persone che ama a vivere, anche se lui non potrà mai. Probabilmente è senza speranza. Ma ci deve almeno provare.

my point of view

Never eighteen rappresenta il romanzo d’esordio di Megan Bostic. Il tema non è dei più allegri: Austin è un malato terminale a cui non resta molto da vivere che decide di “sistemare” alcune questioni prima che sia troppo tardi. Accompagnato dalla sua migliore amica Kaylee, fa visita ad alcune persone che hanno fatto capolino nella sua vita, dispensando consigli, richiedendo spiegazioni, cercando di essere d’aiuto; inoltre decide di affrontare alcune delle sue paure e visitare luoghi in cui non è mai stato. Il tempo però è tiranno e l’epilogo è triste e inevitabile.

hope_faith_love__by_hellothererachel-d3c6g03Non è una storia semplice. Non solo a causa delle condizioni di Austin, ma anche per via delle varie tematiche che vengono toccate durante la narrazione: stupro, violenza sulle donne, omosessualità, bullismo. Il libro è in realtà molto breve per cui in realtà si hanno solo degli accenni relativamente a questi temi, ma ciò è più che sufficiente per spingere il lettore alla riflessione. Molti sono i personaggi che ruotano intorno alla vita di Austin, persone in qualche modo segnate che lui tenta di riportare in vita: si è rassegnato all’idea di non avere un futuro, ma non vuole permettere che, chi è tanto fortunato da averlo, lo butti via senza lottare. Ogni storia ha una sua morale, un suo perché e travolge in lettore in una tempesta di emozioni, lasciandolo frastornato. Per poi raggiungere il suo culmine emotivo nel finale, che mi ha fatto piangere senza alcun ritegno.

Il rapporto tra Austin e Kaylee è qualcosa di meraviglioso: migliori amici sin dalla più tenera età, si conoscono come se fossero fratelli e trascorrono tutto il loro tempo insieme. Austin sa tutto di Kaylee: sa come arriccia le labbra quando è arrabbiata, conosce tutti i nomi della sua macchina e i suoi gusti. Austin adora Kaylee. Austin ama Kaylee. Si capiscono con uno sguardo, sono pronti a fare qualsiasi cosa l’uno per l’altro. Leggere delle loro peregrinazioni on the road è stato dolce, a tratti divertente, talvolta commovente. Cosa dire della cena al ristorante di Seattle, del pranzo al luna park o dell’escursione in montagna? Quello che li lega è un sentimento delicato, profondamente radicato, con una sua storia, così diverso dagli instant-loves così di moda nei romanzi ya odierni, e per questo così adorabile.

Perché allora solo 3.5 stelline? Perché, sebbene io abbia amato la storia, sinceramente ritengo sia in parte poco credibile. Un ragazzino di diciassette anni affetto da leucemia mieloide acuta che ha già affrontato dei cicli di chemio e che è destinato, purtroppo, ad un precoce exitus, non riuscirebbe a fare tutto quello che Austin riesce a fare nell’arco di tre giorni, in movimento dalla mattina alla sera. Non è plausibile. Scala addirittura un monte! Dal punto di vista emotivo, non avevo fatto molto caso alla cosa, rapita com’ero dalla storia, ma riflettendoci a freddo me ne sono resa conto e quindi questo ha ridimensionato il mio giudizio.

Nonostante ciò, è sicuramente un romanzo che vi consiglio di leggere, ovviamente se apprezzate il genere.
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autore


Megan Bostic ha trascorso a Tacoma praticamente tutta la sua vita. Nonostante la pioggia e il grigiore, vive ancora lì con la sua famiglia. Never eighteen è il suo romanzo d’esordio. Potete trovarla su Facebook, Twitter e Youtube. Ha anche un sito e un blog.
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