giovedì 13 ottobre 2011

Luce

Luce di Elena Melodia
(My Land, #3)


Genere: YA, Urban Fantasy
Creature: Mai Nati, Masters, Leviatano
Voto: 3/5
Editore: Fazi
Pagine: 427
Prezzo: 18,50€
amazon_it_3123
My Land: un mondo parallelo al nostro, costituito interamente d'acqua. Un'acqua cristallina eppure malsana, increspata dalla corrente di dolore delle anime che popolano questa dimensione in attesa di incarnarsi e prendere possesso di un corpo umano. Sono le anime dei Mai Nati, avvinte - come figli succubi di un padre malvagio - all'autorità del loro signore, il Leviatano. Da questo mondo viene Alma: diciassette anni, e una bellezza fredda come il ghiaccio che riflette la sua incapacità di provare qualunque emozione. I timori, i battiti del cuore, gli amori brevi come fiammate dei suoi coetanei sono infatti preclusi a una Mai Nata. Il cammino di Alma per prendere coscienza della sua natura, acquisire la capacità di amare e la semplice possibilità di gioire o soffrire come tutti è lungo e sofferto. Percorrerlo significa avviare una lotta senza quartiere contro il Leviatano e i suoi sicari, i Master, cacciatori implacabili dei Mai Nati che hanno osato ribellarsi, responsabili di una serie di orribili omicidi che da tempo stanno insanguinando la città e che Alma ha la misteriosa capacità di prevedere. Sola, sempre più accerchiata da una forza malefica e soprannaturale, Alma troverà l'alleato più fedele in Adam, nella normalità e nel coraggio di un semplice compagno di scuola da sempre innamorato di lei.

Luce chiude di fatto la trilogia My Land di Elena Melodia, ma devo dire che in realtà mi ha lasciato un sacco di dubbi e non è stato del tutto all’altezza delle mie aspettative.

Il libro riprende dove si era concluso il precedente e ritroviamo Alma in ospedale, in stato confusionale  e priva di ricordi. Devo ammettere che la cosa mi ha un attimo gettata nel panico: era passato un po’ di tempo da quando avevo letto il volume precedente, per cui i miei ricordi della storia non erano molto vividi… e il leggere che anche Alma non si ricordava nulla non mi ha rincuorato xD Fortunatamente la situazione è provvisoria e si entra poi nel vivo della storia, ritrovandosi insieme a Mai Nati ribelli a cercare di combattere il Leviatano. Ecco, e qui un sorge un problema: questo fantomatico demonio, acerrimo nemico delle povere anime sperdute, compare per un numero di pagine incredibilmente esiguo in cui oltretutto non fa neppure una gran figura. La sua malvagità non si percepisce appieno durante la sua comparsa, non si avvertono inquietudine e timore: l’antagonista di cui tanto si era parlato sin dal volume precedente non mi è sembrato all’altezza della sua fama.

L’ambientazione è quella dei volumi precedenti, per cui abbiamo Città, un non meglio noto insediamento urbano in cui vive Alma con la sua famiglia, e My Land: quest’ultimo è un’altra nota dolente. Stuzzicata dal libro precedente, mi aspettavo qualcosa di più della descrizione che ho invece ottenuto in questo volume: non sono riuscita a ricostruirmi un’idea precisa di My Land, il tutto è rimasto un po’ fumoso con alcuni luoghi sparsi qua e là, senza che sia riuscita a dare loro una precisa collocazione e connotazione.

La storia è intrigante, a tratti un po’ vaga, e si continua a voltare pagina decisi, in attesa di uno scontro epocale e di rivelazioni che ci aiutino a comprendere finalmente ciò che è ancora oscuro: di questi però non v’è quasi traccia, e da qui è derivata la mia delusione. Giunta all’ultima parola dell’epilogo, la mia faccia aveva assunto la forma di un gigantesco punto interrogativo. Penso che l’autrice abbia voluto mantenere il tutto su una dimensione più “realistica”, senza le classiche distinzioni bene/male che si concludono in uno scontro in cui uno dei due esce vincente: questa cosa mi ha però lasciato con l’amaro in bocca. Non mi ha soddisfatto. Per me la trilogia My Land è rimasta incompleta.

Una cosa che invece ho amato è stata l’evoluzione di Alma, già iniziata nel precedente volume e ancora più spiccata in questo: ho pianto lacrime amare alcune volte, riuscendo finalmente a immedesimarmi in questa protagonista che nel primo volume avevo fortemente detestato. La sua presa di coscienza, il suo avvicinarsi allo sconosciuto mondo dei sentimenti, mi hanno fortemente colpito. Il mio personaggio preferito è comunque rimasto Lina, l’unica bambina che con i suoi silenzi dice più di mille parole.

In definitiva, un libro che forse non sono riuscita a comprendere appieno, che mi ha lasciato alcuni dubbi e un leggero senso di incompiutezza, per cui probabilmente avevo aspettative troppo alte, dati gli spunti estremamente originali della storia. Mi piacerebbe molto sentire il vostro parere in proposito, per capire se sono io che forse non ho colto qualcosa.
book_openbook_openbook_open

autore

Elena Melodia è nata a Verona, dove vive con il fidanzato e i suoi due cani Watson e Muttley. Laureata in Lettere con indirizzo classico, si è occupata a lungo di narrativa per ragazzi presso la redazione di una grande casa editrice. Da qualche tempo è lei a scrivere i libri. Buio è il suo originalissimo esordio, nonché il capitolo iniziale della prima saga urban fantasy italiana, cui fanno seguito Ombra e Luce.

la saga

La trilogia My Land è composta da:

~Buio


Diciassette anni, bellissima, apparentemente sicura di sé ma fragile e inquieta, Alma ha un solo credo: "Sorrisi e lacrime possono essere molto pericolosi se lasciati fuori controllo". Se lo ripete ogni mattina, quando esce di casa per affrontare la Città là fuori e cammina sotto un perenne cielo grigio, diretta a scuola con il suo zaino, rigorosamente viola. Tutto ciò che Alma adora è viola. Come la copertina del quaderno che ha comprato in una strana cartoleria del centro pochi giorni prima, quando tutto ha avuto inizio e la sua vita ha cominciato a scivolare in un assurdo incubo senza fine. Una serie di efferati omicidi sta infatti trasformando in realtà i racconti che Alma scrive di notte, come in preda a un'inspiegabile trance, rendendosi conto solo al suo risveglio che i deliri di paura e violenza affidati alle pagine di quel quaderno anticipano le mosse dell'assassino. Mentre la polizia indaga senza risultati e i giornali si scatenano, Alma si ritrova sempre più isolata, alle prese con qualcosa di grande e oscuro, che sfiora la natura stessa del Male e che pure sembra riemergere dal suo passato, insieme ai continui, lancinanti mal di testa che la assalgono come per avvertirla di qualche pericolo. Soltanto Morgan, il ragazzo più misterioso e sfuggente della scuola, i cui incredibili occhi viola sanno leggere nel suo cuore come nessun altro, sembra in grado di fornirle le risposte sulle sinistre presenze che le si addensano intorno.

~Ombra
Alma apre gli occhi. Incredula, con la testa dolorante, si ritrova su un pavimento di legno, all’interno di un negozio del centro. Accanto a lei, il corpo senza vita del vecchio cartolaio, che lei ben conosce e che tanto spesso, col suo sorriso gentile, le ha regalato un momento di conforto nelle sue giornate. Non ci sono dubbi: è l’ennesima vittima dei Master, le creature provenienti dal mondo malefico che getta la sua ombra sulla Città. Alma non può fare altro che fuggire, sempre più terrorizzata e sola. Morgan, l’enigmatico ragazzo dagli occhi viola, il solo che sembrava capirla e conoscerla davvero, è scomparso nel nulla. Senza di lui, la scuola non è altro che una stanza vuota. Alma non prova più gioia nel suo cuore, nemmeno per l’amica Seline, che sembra finalmente serena vicino ad Adam. Del resto, quando è stata l’ultima volta che Alma si è sentita felice? Com’è possible che non sia mai riuscita a legarsi a un ragazzo prima di Morgan? E perché anche nei suoi riguardi quel che sente, in fondo, è solo tanta confusione? Le risposte, scoprirà, hanno a che fare con la sua stessa natura e le sue vere, oscure origini. Risposte affidate agli occhi di una ragazza di cui Alma fissa incredula la fotografia esposta a una mostra, riconoscendovi il proprio ritratto. Risposte che giacciono sott’acqua… quell’acqua in cui lei, chissà perché, non può, non riesce a immergersi. Quelle risposte sono a portata di mano, nel mondo parallelo di My Land da cui Alma proviene, al di là di una porta chiusa che solo Morgan può insegnarle ad aprire e di cui lei, senza saperlo, possiede già la chiave.

~Luce


firma hallo

Nessun commento:

Posta un commento

Se ti va, lascia un commento!