mercoledì 15 gennaio 2014

In pillole: Assassinio sull'Orient Express di Agatha Christie

Lo so, lo so, dovrei vergognarmi nel dirvi che questo è il primo romanzo che leggo di Agatha Christie e sinceramente me ne vergogno davvero. Non sarà l'ultimo, però devo ammettere che questo non mi è piaciuto quanto speravo. È il mio primo incontro su carta con Poirot, che conoscevo da alcuni episodi televisivi dedicati, e probabilmente ne avevo in testa un'immagine troppo precisa che non ha poi collimato con quello che ho trovato nel testo (nel libro non ha mai detto "celluline grigie"!). L'investigatore non mi ha convinto così come non mi ha convinto il processo investigativo: talvolta mi è sembrato ci fosse un eccessivo tirare a indovinare, senza che il lettore avesse tutti gli elementi per scoprire certi elementi. Ci sono poi alcuni pregiudizi/stereotipi sicuramente tipici del tempo che mi hanno fatto storcere il naso e mi sono sembrati poco adatti a un investigatore. Non c'è poi una gran suspense e il tutto scorre un po' troppo liscio come l'olio. Insomma, un libro che mi ha un po' deluso, si legge velocemente, la storia è carina, ma evidentemente preferisco un altro tipo di gialli. Non demordo però, darò un'altra possibilità ad Agatha Christie con Dieci piccoli indiani, che mi dicono essere un capolavoro, sperando sia meglio.

1 commento:

  1. 10 piccoli indiani è stupendo, è uno dei pochi libri da cui sono riuscito a staccarmi solo alla fine (erano le 3 del mattino più o meno...)
    consigliatissimo!

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