lunedì 22 settembre 2014

Dove vai Bernadette? - Maria Semple

Dove vai Bernadette? di Maria Semple
Parole chiave: Contemporary
Pagine: 382
Formato: eBook
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: Aprile 2014
Goodreads Amazon.it


Dove vai Bernadette? Eh, io, avendo letto il libro, lo so dove ti sei cacciata, ma devo dirti, con tutta onestà, che né tu né la tua avventura mi avete molto entusiasmato.

Una delle edizioni in lingua inglese di Dove vai Bernadette?Bernadette Fox, architetto vincitrice del premio McArthur, vive con il marito Elgie, dipendente Microsoft, e la figlia Bee a Seattle, in un fatiscente ex collegio colonizzato da rampicanti. Nonostante siano ormai passati alcuni anni dal loro trasferimento, non si può certo dire che Bernadette si sia integrata, anzi, esce di casa il minimo indispensabile e ha da ridire su tutto e tutti. L'unica luce nella sua esistenza pare essere rappresentata da sua figlia Bee, ragazzina con un'intelligenza fuori dal comune. Grazie agli alti voti conseguiti, Bee ha l'opportunità di chiedere qualsiasi cosa voglia come premio: niente pony, castelli o lanci col paracadute. Bee vuole andare a visitare l'Antartide con tutta la sua famiglia. E questa volta Bernadette non può proprio rifiutare. Peccato che le cose non andranno per nulla come previsto.

Mi sono avvicinata a questo libro aspettandomi una lettura frizzante e divertente ma purtroppo, dopo una prima parte intrigante, l'ho trovato piuttosto noioso e insoddisfacente. Dove vai Bernadette? non è scritto come un normale romanzo: è formato, in parte, da una serie di email, estratti, rapporti e bigliettini scritti dai vari personaggi della vicenda, che ci permettono di ricostruire tutti i vari accadimenti e le vicende. Abbiamo così più punti di vista, a volte anche su un medesimo evento, e ciò consente di farsi un quadro abbastanza completo delle situazioni e questa è una cosa che ho molto apprezzato. Inoltre gli scambi sono solitamente brevi e anche abbastanza divertenti, per lo meno nella prima parte. Il mio entusiasmo è però notevolmente scemato con l'inizio della seconda parte (Bernadette passata e presente) e sono stata assalita dalla noia e in parte anche dal nervoso, da cui poi non sono più riuscita a liberarmi. Non ho problemi a rapportarmi con personaggi e situazioni un po' assurdi, ma qui in alcuni punti si rasenta secondo me il ridicolo. Inoltre non penso che abbia aiutato il fatto che Bernadette non mi è risultata per nulla simpatica: se inizialmente pensavo semplicemente che si trattasse di una donna con qualche problema, a partire dalla seconda parte ho cominciato a trovarla decisamente antipatica e incomprensibile. Stessa cosa dicasi per altri personaggi, in primis Elgie e l'admin, in grado di farmi ribollire il sangue al solo sentirli nominare.

Un'edizione paperback di Dove vai Bernadette?Per non parlare poi del fatto che Bernadette impiega mezzo libro prima di "sparire" e che è abbastanza facile intuire dove sia più o meno finita. Dopo la sua sparizione inoltre le vicende prendono un piega sempre più assurda e fastidiosa e sono stata contenta quando sono giunta al tanto sospirato epilogo. Se all'inizio sembra anche esserci una critica alla borghesia di Seattle, con quel voler apparire a tutti i costi, tutto poi si perde e quel che rimane, alla fine, è una storia assurda e un po' noiosa, che dimenticherò senza rimpianto.





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