lunedì 17 novembre 2014

Un'iperbole e mezza - Allie Brosh



Un'iperbole e mezza. Il mio cane è scemo, il mondo è crudele e io sono sconnessa più che mai di Allie Brosh
Parole chiave: Illustrato
Pagine: 263
Formato: eBook
Editore: Salani
Data di pubblicazione: Settembre 2014
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"Questo è il libro che ho scritto io. Siccome l'ho scritto, ho dovuto pensare a cosa mettere sulla quarta di copertina per spiegare cosa c'è dentro. Così ho cercato di scrivere una breve presentazione in terza persona che facesse capire che è un libro fantastico, magari anche con un tono un po' autorevole come se non l'avessi scritto io -, ma ho capito subito che non sono abbastanza subdola per risultare convincente."

Prima di avvicinarmi a questo romanzo non avevo idea di chi fosse Allie Brosh e non avevo mai visto il suo blog: ho quindi iniziato la lettura semplicemente perché incuriosita dallo strano titolo e desiderosa di farmi qualche risata. Purtroppo le mie aspettative sono state disattese.

Un'iperbole e mezza è un libro illustrato in cui vengono raccontati alcuni avvenimenti della vita dell'autrice, correlati dai suoi disegni e dalle sue vignette. Si passa dal racconto di alcuni episodi avvenuti nell'infanzia all'addestramento di cani, dalla depressione al tentativo di diventare una persona organizzata e precisa.

Devo ammettere che, quando ho iniziato la lettura, non sapevo neanche che si trattasse di un libro illustrato: è stato piacevole scoprirlo, quanto però è stato spiacevole notare che i disegni non è che fossero proprio il massimo. Anzi, a essere sinceri, devo dirvi che, per me, sono proprio brutti. Ho deciso comunque di continuare, pensando che sarei almeno stata ripagata da grasse risate. Il massimo a cui invece sono arrivata è stato invece un semplice sorriso e devo dire che la parte che mi è piaciuta di più è in realtà la parte più triste di tutte, quella dedicata alla depressione (parte due),che ho trovato vera e incredibilmente attuale.



Per il resto, mi è sembrato come se l'autrice cercasse in ogni modo di farmi ridere, cadendo anche nell'assurdo, e tutto ciò che io riuscivo a fare era scuotere la testa, talvolta anche storcere il naso (un cane che ha come massima aspirazione il distruggere gli altri cani: sarebbe il caso di portarlo da un vero addestratore, non credete? Non vorrei mai incontrarne uno al parco, non so voi).

Probabilmente la colpa è solo mia, un po' perché non mi sono informata prima e un po' perché non sono una che ride facilmente, fatto sta che il libro non mi ha soddisfatta. Pare che però sia piaciuto a praticamente tutti, quindi non fidatevi troppo.



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