lunedì 7 ottobre 2013

Speechless di Hannah Harrington

Speechless di Hannah Harrington
Parole chiave: Contemporary, YA
Pagine: 288
Formato: Paperback
Editore: Harlequin, Teen
Data di pubblicazione: 28 Agosto 2012
Goodreads Anobii
Amazon.it


Ho acquistato Speechless lo scorso anno, appena uscito, attratta dalla trama e sì, anche dalla copertina, per poi riporlo nella mia libreria in attesa del suo momento. Fortuna ha voluto che questo romanzo sia stato scelto per il gdl di Settembre del gruppo YA e dintorni su Goodreads (nel caso non lo conosciate, fateci un salto!) e quindi, dopo averlo spolverato, mi sono messa a leggerlo, piena di aspettative.

La protagonista di questa storia è Chelsea Knot, una studentessa delle superiori facente parte del gruppo delle ragazze IN della scuola. Fedele scudiero della popolarissima Kristen, Chelsea è da tutti conosciuta per una sua caratteristica peculiare: non è in grado di tenere alcun tipo di segreto. Questa sua incapacità la metterà in una situazione spinosa durante la grande festa organizzata per festeggiare la fine dell'anno: a causa della sua lingua lunga, un ragazzo rischierà di rimetterci la vita e Chelsea, per fare la cosa giusta e cercare di rimediare, verrà cacciata a calci dall'Olimpo delle popolari e tormentata. Conscia del fatto che la causa di tutto il dolore causato sono state le sue parole, ispirandosi a un articolo trovato su Vanity Fair Chelsea farà un voto di silenzio e farà di tutto per mantenerlo.

Running my mouth has hurt enough people already - the least I can do is shut up. Why can't everyone see I'm doing the world a favor?
Non è però così facile stare in silenzio e molti non riusciranno a comprendere la scelta di Chelsea. Io l'ho compresa, ho capito le sue motivazioni, anche se inizialmente devo ammettere che alcuni pensieri della protagonista mi hanno fatto storcere il naso: essendo sempre stata una ragazza popolare, praticamente in simbiosi con Kristen, la studentessa più in vista della scuola, non riesce subito a realizzare l'ipocrisia e la cattiveria delle persone che l'hanno sempre circondata, anzi, sembra quasi che Chelsea sarebbe disposta a tornare nel suo vecchio gruppo se solo Kristen la rivolesse indietro. Fortunatamente, con lo scorrere delle pagine, matura, cresce, partendo da piccole cose (il vestiario), giungendo sino ad atti importanti (la difesa di un compagno di classe vittima dei bulli suoi ex amici). Ho molto apprezzato questo percorso di crescita della protagonista ma, per me, c'è stato un problema di fondo, e cioè la previdibilità del romanzo. In diverse parti, infatti, mi sono ritrovata a pensare "ora succederà questo" e tac, succedeva esattamente quello che avevo pensato, togliendo un po' di gusto alla lettura.

Inoltre ho trovato alcuni aspetti del romanzo un po' troppo semplicistici. Le stesse implicazioni della scelta di Chelsea di stare in silenzio sono, secondo me, poco approfondite: un'unica insegnante si pone il problema dell'impossibilità di Chelsea di partecipare attivamente alle lezioni in classe, per gli altri è assolutamente indifferente e non danno alcun peso alla cosa. Per come conosco io la scuola e per come l'ho vissuta, la cosa mi pare un po' poco verosimile. Per non parlare della facilità con cui Chelsea viene avvicinata e accettata dalla persone che in realtà dovrebbero più di tutti avercela con lei. Uno dei personaggi a un certo punto dirà:

Hate is... it's too easy. [...] Love. Love takes courage.
Io lo so, capisco questa frase, comprendo la sua verità. Ma so anche che nel mondo di tutti i giorni le persone che fanno di questa frase il loro motto sono pochissime in confronto a quelle che si lasciano prendere dalla rabbia e dall'odio: trovo poco che realistico che Chelsea trovi una concentrazione di persone così facili al perdono, lasciando che rimangano come unici haters coloro che sono dalla parte del torto (la sua ex combriccola). C'è una distinzione secondo me troppo netta tra "buoni" e "cattivi".

D'altra parte però ho molto apprezzato la descrizione della quotidianità di Chelsea e sopratutto il suo riapprezzarsi grazie anche allo studio, precedentemente trascurato. Molto ben descritto è inoltre il clima che si respira nel locale Rosie's, centrale per la vicenda: mi è sembrato più volte di trovarmi lì insieme agli altri ragazzi, e ho un po' bramato la possibilità di poter trovare un posto così, in cui ti senti sempre accolta e mai giudicata. Centrale per il romanzo è la tematica lgbt e la Harrington descrive bene l'omofobia di certi soggetti, i pregiudizi e l'ignoranza di certe persone.


Da sottolineare la presenza di un accenno di triangolo amoroso, che però proprio triangolo non è: si ha più un percorso da un interesse a un altro, che combacia con la crescita di Chelsea e la sua nuova attrazione per un altro tipo di qualità.

In definitiva ho apprezzato Speechless, ma non quanto avrei voluto: una lettura scorrevole e interessante, danneggiata da una prevedibilità e una semplicità eccessive.

incipit
Keeping secrets isn't my speciality. It never has been, ever since kindergarten when I found out Becky Swanson had a crush on Tommy Barnes, and I managed to circulate that fact to the entire , including Tommy himself, within our fifteen minute recess - a pretty impressive feat. in retrospect. That was ten years ago, and it still may hold the record for my personal best.

The secret I have right now is so, so much juicier than that. I'm just about ready to burst at the seams.

page69
*Si avvisano i lettori che la pagina 69 di un libro potrebbe contenere spoiler*


   Point taken.
   Hey, your answer to problem number four is wrong. To find the domain you need to set the denominator to zero.
   Wow. I was not even close.
   Not really, no.
It goes on like this for a while, until the teacher glances at the clock and says, "All right, you're all excused."
Everyone clears out of the room like it's on fire. Asha is the only one who takes her time packing away her knitting needles, zipping up her bag and tucking the newspaper under her arm. Now that we're both standing up, I can tell exactly how short she is. I mean, I'm no giant, but I tower over her by a good three or four inches. Her sleek black hair sways back and forth as she walks in front of me out the door. I wonder how she deals with it - it must take forever to wash, and even longer to brush. I have enough trouble keeping my own tamed, and mine only goes a little past my shoulders. It's flaming red and wavy, and no matter how much product I use, it always ends up looking wild and tousled within an hour of drying. Ridiculous.
Asha and I head in the same direction, and we end up walking side by side through the parking lot together. Ouside the weather is clear and cold. There's snow blanketed on the grass; it'll be there for another two months, at least. Michigan winters are like that. Last year there was a blizzard in April, bad enough to close the schools. Usually I'm eager for all the snow to melt, for spring to start and the birds to sing and the flowers to bloom, all that jazz, but today I'm glad for this miserable weather. It suits my perfectly miserable mood.
"I love winter,"Asha announces out of the blue, winding her scarf tight around her neck.

1 commento:

  1. […] mese vi ho dato il mio parere su Speechless di Hannah Harrington, vi ho trascritto un brevissimo estratto di una mia lettura in corso, The […]

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