Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon
Parole chiave: Contemporary
Pagine: 242
Formato: Paperback
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: Giugno 2005
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Finalmente anch'io posso annoverarmi nella schiera di coloro che hanno letto Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, bestsellerone di qualche anno fa. Giaceva ormai da tempo nella mia libreria e alcuni giorni fa, mentre ero a letto con l'influenza, ho deciso che era venuto il suo momento.
Ci sono molti misteri nella vita. Ma ciò non significa che non esistano risposte a questi misteri.

Dopo Il mistero del London Eye di Siobhan Dowd, mi trovo di nuovo alle prese con un protagonista affetto dalla sindrome di Asperger e in questo romanzo la cosa è evidente sin dall'inizio, a partire dalla numerazione dei capitoli. La storia è narrata dal punto di vista del protagonista e ciò ci offre la possibilità di vedere e sentire le cose come le vede e le sente lui, chiarendo in questo modo alcune caratteristiche peculiari di tale patologia, da molti considerata come parte dello spettro dell'autismo. Questa è la caratteristica peculiare del romanzo ma è anche ciò che mi ha un poco allontanato da esso: la narrazione infatti tende a essere ripetitiva, con i "concetti chiave" di Christopher ripetuti più e più volte, talvolta noiosa, con digressioni dedicate ad approfondimenti di matematica e scienza in generale, e inoltre l'anaffettività del protagonista mi ha reso difficile l'immedesimazione e il coinvolgimento.
I numeri primi sono ciò che rimane una volta eliminati tutti gli schemi: penso che i numeri primi siano come la vita. Sono molto logici ma non si riesce mai a scoprirne le regole, anche se si passa tutto il tempo a pensarci su.

Non fatevi trarre in inganno dal titolo, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte racconta sì della morte misteriosa di un cagnolino, ma ciò vale solo per la prima metà del romanzo: questo libro non è un giallo, un mistery, l'uccisione del cane viene spiegata in modo piuttosto semplice ed è da questa rivelazione che poi si dipana la vera e propria storia, che personalmente però ho trovato poco verosimile in alcuni punti, troppo semplicistica.
Sicuramente il romanzo scorre bene e si legge abbastanza velocemente, ma purtroppo non ne sono stata completamente rapita come è successo ai più, e un po' me ne dispiaccio.
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