mercoledì 22 ottobre 2014

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte - Mark Haddon


Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon
Parole chiave: Contemporary
Pagine: 242
Formato: Paperback
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: Giugno 2005
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Finalmente anch'io posso annoverarmi nella schiera di coloro che hanno letto Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, bestsellerone di qualche anno fa. Giaceva ormai da tempo nella mia libreria e alcuni giorni fa, mentre ero a letto con l'influenza, ho deciso che era venuto il suo momento.
Ci sono molti misteri nella vita. Ma ciò non significa che non esistano risposte a questi misteri.

Christopher è un ragazzino che soffre della sindrome di Asperger: un genio della matematica, odia il contatto fisico, fatica a comprendere le emozioni e predilige azioni prevedibili e ripetitive. Un giorno trova il cane della vicina infilzato da un forcone e decide di scoprire chi ha compiuto tale crimine e comincia quindi a fare domande. Il padre, quando lo scopro, furioso gli proibisce di continuare con le sue indagini, ma Christopher è determinato a procedere e, mentre prepara il test per l'ammissione all'università di matematica, scopre verità che stravolgeranno per sempre la sua vita, non solo a proposito del cane.

Dopo Il mistero del London Eye di Siobhan Dowd, mi trovo di nuovo alle prese con un protagonista affetto dalla sindrome di Asperger e in questo romanzo la cosa è evidente sin dall'inizio, a partire dalla numerazione dei capitoli. La storia è narrata dal punto di vista del protagonista e ciò ci offre la possibilità di vedere e sentire le cose come le vede e le sente lui, chiarendo in questo modo alcune caratteristiche peculiari di tale patologia, da molti considerata come parte dello spettro dell'autismo. Questa è la caratteristica peculiare del romanzo ma è anche ciò che mi ha un poco allontanato da esso: la narrazione infatti tende a essere ripetitiva, con i "concetti chiave" di Christopher ripetuti più e più volte, talvolta noiosa, con digressioni dedicate ad approfondimenti di matematica e scienza in generale, e inoltre l'anaffettività del protagonista mi ha reso difficile l'immedesimazione e il coinvolgimento.


I numeri primi sono ciò che rimane una volta eliminati tutti gli schemi: penso che i numeri primi siano come la vita. Sono molto logici ma non si riesce mai a scoprirne le regole, anche se si passa tutto il tempo a pensarci su.

Una delle edizioni paperback inglesi di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotteD'altra parte questo libro però mi ha fatto pensare moltissimo: io sono una persona molto legata agli abbracci, ai ti voglio bene e simili. Come cambierebbe la mia vita se avessi un figlio con tale patologia? Come dev'essere sapere che non potrai mai stringere tuo figlio tra le braccia altrimenti rischi di provocargli una crisi? Quanto può far male vedere che non riesce a comprendere i sentimenti e a provarli sulla sua stessa pelle? Non riesco neppure a immaginarlo. Mentre leggevo era facile criticare i comportamenti dei genitori di Christopher, gli eccessi di rabbia del padre, ma ragionandoci a mente fredda è stato più facili comprenderli, pur non condividendoli.

Non fatevi trarre in inganno dal titolo, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte racconta sì della morte misteriosa di un cagnolino, ma ciò vale solo per la prima metà del romanzo: questo libro non è un giallo, un mistery, l'uccisione del cane viene spiegata in modo piuttosto semplice ed è da questa rivelazione che poi si dipana la vera e propria storia, che personalmente però ho trovato poco verosimile in alcuni punti, troppo semplicistica.

Sicuramente il romanzo scorre bene e si legge abbastanza velocemente, ma purtroppo non ne sono stata completamente rapita come è successo ai più, e un po' me ne dispiaccio.

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