giovedì 3 novembre 2011

After - Jessica Warman

Un libro che si potrebbe definire “diesel”, con una premessa originale ma che parte un po’ lento, per poi riscattarsi pagina dopo pagina sino a un finale col botto.


Quale sia l’originale premessa è già chiaro dalla lettura della quarta di copertina: la protagonista della nostra storia è infatti una ragazza che scopre di essere morta. Una sorta di fantasma, se così vogliamo dire, che la mattina del suo compleanno trova il suo cadavere che galleggia a faccia in giù in mare, incastrato tra il molo e lo yacht in cui si è svolta la festa.

Potete ben immaginare la sua reazione, così come quella dei suoi amici quando, alcune ore dopo, scoprono l’amara sorpresa. Hanno inizio quindi le indagini, che Elizabeth segue attentamente accompagnata da Alex, un ragazzo della sua stessa scuola morto l’anno precedente in circostanze mai chiarite. I due sono esattamente l’uno l’opposto dell’altro: Elizabeth è piena di sè, malata di popolarità, ricca e circondata da persone che pendono dalle sue labbra; Alex è un emarginato sociale con una famiglia povera e estremamente credente. Ma nella morte poco importa cosa eri in vita, no? Per Elizabeth invece pare importante. E quindi immaginatevi quanto trovi frustrante il fatto che molti suoi ricordi siano all’apparenza svaniti e che non riesca a ricostruire il suo passato. E che probabilmente non sia stato un incidente ma sia stata uccisa.

Elizabeth è un personaggio che fin dalle prime pagine ho trovato insopportabile: così lontana da me e dal mio modo di essere, così egoista, viziata e strafottente. L’avrei schiacciata volentieri sotto un tacco. Fortunatamente, con il procedere della storia, assistiamo a un’evoluzione di questo personaggio e, più Elizabeth matura, più si riesce a comprenderla e a immedesimarsi, talvolta a compatirla. La Warman, in realtà, fa un buon lavoro di caratterizzazione di tutti i personaggi, cosa che spesso negli

young adult viene a mancare: non si ferma alla superficie ma scava in profondità, fornendoci lo spaccato di una società che si è persa e non sa più quale strada seguire.

Elizabeth, Alex, Richie, Mera, Caroline, Josie: non rimangono dei semplici nomi ma acquistano un loro spessore, siano essi personaggi di primo piano o semplici comparse. Inoltre devo ammettere che alcuni fatti, alcuni ricordi, mi hanno rattristato e fatto piangere: perché dietro un’apparenza fatte di bei vestiti e regali, spesso si nascondono segreti e paure inconfessabili.

Per gli altri ragazzi della mia età, la morte non fa parte delle eventualità possibili. Gli adolescenti, come tutti sanno, tendono a pensare di essere immortali. Ma io non credo di essermi mai sentita così. Io la conoscevo bene, la morte. L’ho vista portarsi via mia madre; una cosa così non si dimentica facilmente.


Intrigante la parte “misteriosa” della storia: poco dopo la metà si comincia a intuire qualcosa, ma bisogna aspettare il finale perché tutti i pezzi vadano al loro posto e si abbia l’intero quadro della vicenda.
Sono inoltre interessanti gli spunti di riflessione che il romanzo fornisce su alcune importanti tematiche quali la religione, il senso di colpa, i disordini alimentari e l’apparenza.

In conclusione, un libro pieno di emozioni con una storia originale e interessante.

autore

Jessica Warman, pluripremiata scrittrice di narrativa per ragazzi, vive a Pittsburgh, Pennsylvania. Ha scritto After ispirandosi ad un episodio vissuto da bambina: un ragazzo del suo paese era scomparso dopo una festa su uno yacht (ma poi era stato ritrovato vivo).

1 commento:

  1. Questo libro mi interessava molto, e sapere che è una lettura valida non può che farmi piacere :D
    My recent post Entusiasmo per i nuovi inizi, il freddo che avanza, nuovi orari da gestire, tanti libri da leggere: in una parola, Ottobre!

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