martedì 8 luglio 2014

Reality boy - A.S. King

Reality boy di A.S. King
Disponibile in italiano? No
Parole chiave: Contemporary, YA
Pagine: 368
Formato: Hardcover
Editore: Little Brown Books
Data di pubblicazione: Ottobre 2013
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Ho comprato Reality boy di A.S. King praticamente appena uscito, attirata dalla trama e dal nome dell'autrice, che ho già avuto modo di conoscere con Please ignore Vera Dietz, che non mi ha convinto del tutto, e Ask the passengers, che ho molto amato. Per quel che mi riguarda, devo dire che la King ha di nuovo fatto centro e sicuramente non mi lascerò scappare il suo nuovo romanzo in uscita a Ottobre.

Mirta con Reality boyProtagonista di Reality boy è Gerald, ai più noto come "the crapper": all'età di cinque anni è stato protagonista con la sua famiglia di un reality show in cui una tata cercava di sistemare i bambini problematici e insegnava ai loro genitori come gestirli e aiutarli. L'arrivo di questa bambinaia in realtà non ha fatto altro che peggiorare la situazione: Gerald infatti ha cominciato a lasciare i suoi escrementi nei posti più impensati, guadagnandosi il suddetto soprannome. Ora Gerald ha sedici anni, frequenta la classe speciale per alunni con difficoltà di apprendimento e ha regolari appuntamenti con un consulente perché ha dei grossi problemi nel gestire la rabbia e rischia di finire in prigione se non riesce a controllarsi. Insomma, tutto quello che vi aspettereste da una persona che ha dato problemi sin dall'infanzia, no? In realtà non è così semplice, la storia di Gerald nasconde molto di più, cose che le telecamere non hanno mostrato.

Mi sono resa conto di quanto questo libro stesse riuscendo nel suo intento quando mi sono accorta di quanto mi stesse facendo arrabbiare. Pagina dopo pagina, le azioni dei personaggi vicini a Gerald mi hanno fatto sempre più ribollire il sangue, e questo mi ha aiutato incredibilmente a immedesimarmi in lui e a rendere più comprensibili certi suoi comportamenti. Più volte avrei voluto prendere a pugni sua madre, sua sorella, suo padre, e poi ancora sua madre e sua sorella, rimbambendole. Iniziando il romanzo si pensa che Gerald sia forse un bambino con qualche problema, diverso dagli altri, e scoprire invece la verità, pagina dopo pagina, e pensare a come invece sarebbe potuta essere la sua vita se solo avesse avuto una famiglia diversa, ti fa davvero uscire di testa. E del resto lui sviluppa problemi nel contenere la rabbia. Il minimo sindacale, direi.

Una citazione di Reality boyMolto interessante è poi l'aspetto relativo ai Reality Show: quello che viene mandato in onda viene tagliato, manipolato, montato ad arte per impressionare il pubblico e indurlo a proseguire nella visione. Quanto quindi di questi "Reality" è davvero reale?  Me lo sono chiesta diverse volte anch'io, quando mi è capitato di vederne qualcuno. Come mi sono sempre chiesta come mai i dati d'ascolto di tali programmi s'impennino sempre quando nello show succede qualcosa di riprovevole, qualcosa che tutti condannano come sbagliato. Se per te è sbagliato, come mai allora ti incolli allo schermo? Quando Gerald comincia a defecare a destra e a manca, improvvisamente lo show diventa popolarissimo. Perché? Forse è come dice Hannah, protagonista femminile del romanzo: ti consola vedere che c'è sempre qualcuno messo peggio di te e che nella tua famiglia certe cose non succedono. È interessante inoltre vedere l'impatto che l'essere stato protagonista involontario di un reality molto famoso può avere su un bambino: Gerald per metà della popolazione della sua città è The Crapper e sempre lo sarà, qualunque cosa faccia. Viene riconosciuto, additato, preso in giro o compatito, non c'è via di scampo se non il fuggire.

Le mie parti preferite sono state quelle ambientate nel passato di Gerald, che in pratica raccontano gli episodi del Reality Show, compresi però di dietro le quinte: sono quelle che ci aiutano, piano piano, a scoprire la verità su di lui e a sciogliere il bandolo della matassa. La parte finale invece mi ha un pochino deluso, l'ho trovata un po' affrettata e troppo "buona" (non entro nei dettagli per non fare spoiler).

È presente anche del romance, fortunatamente non prevarica il nocciolo della narrazione: alcuni comportamenti di Gerald in tale ambito sono un po' "particolari", ma del resto tutta la sua storia è un po' strana e diversa da quella di tre quarti della popolazione mondiale.

In definitiva, un buon contemporary, ben scritto e originale, sicuramente diverso dal solito.

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